Le frasi-choc di Tuiach contro Cucchi anche Forza Nuova ora lo sconfessa

TRIESTE Anche Forza Nuova sconfessa il consigliere comunale di Trieste Fabio Tuiach per le sue affermazioni sul caso Cucchi. L’esponente forzanovista è approdato nei giorni scorsi al celebre programma radiofonico “La Zanzara”, rinnovando le ingiurie su Stefano Cucchi che aveva pubblicato su Fb in precedenza. In seguito a questa uscita, l’ennesima, è scattato un contrasto con il suo stesso partito, culminato nelle dimissioni del segretario regionale Denis Conte, poi rifiutate dal leader nazionale Roberto Fiore. Lo stesso Fiore verrà a Trieste «entro il fine settimana» per comporre la questione.
Partiamo dal principio. Tuiach era finito nell’attenzione dei media di recente per i suoi commenti social alla vicenda di Cucchi. Il giovane di cui uno dei carabinieri accusati ha ammesso il pestaggio, secondo Tuiach, sarebbe stato uno «spacciatore eroinomane». Affermazioni non suffragate dai fatti, che hanno attratto i conduttori de “La Zanzara” Giuseppe Cruciani e David Parenzo, sempre a caccia di ospiti telefonici a effetto per la loro trasmissione.
I due hanno quindi chiamato Tuiach, che ha risposto tenendo fermo il suo punto anche quando gli è stato fatta notare l’infondatezza delle accuse. Il politico si è preso anche dell’«analfabeta funzionale» e dello «stupido» da Parenzo. La chiamata si è chiusa quando il pugile-consigliere ha sbattuto il telefono.
Il caso politico, però, era appena cominciato. Ieri pomeriggio è arrivata alle redazioni dei media locali una comunicazione da parte del segretario regionale di Forza Nuova, Denis Conte. Triestino a sua volta e militante storico del partito neofascista, Conte è colui che ha avvicinato Tuiach a Fn dopo il suo addio alla Lega. Il legame è anche personale, essendo Conte l’allenatore del pugile, campione italiano dei pesi massimi. Questo il testo del comunicato del segretario Fvg: «Constatato che da segretario regionale non sono riuscito a tenere una coerenza politica, in linea con le idee e il rispetto per la vita e per la morte, che hanno contraddistinto Forza Nuova da più di venti anni mi dimetto dall’incarico e dal partito».
Spiega ancora Conte al telefono: «Quando Forza nuova vuole esprimere un’idea, come ad esempio la propria contrarietà alla droga, va in piazza, fa una manifestazione, consegna volantini davanti alle scuole. Non si può speculare su una tragedia, su una storia di morte, per lanciare un messaggio. Negli ideali di Forza nuova c’è il rispetto per la vita e per la morte, in ogni caso.
Anch’io sono contro la droga ma in questa storia qualcuno ha sbagliato e deve pagare: nessuno si può ergere a giudice della vita e della morte altrui». Aggiunge ancora il segretario: «La storia della destra negli anni ’70 dimostra che cose del genere potevano succedere, e sono successe, anche a noi». Questa la conclusione: «Un partito ha ruoli e gerarchie. Tuiach fa il consigliere, ma su temi come questo deve seguire la linea. Se non lo fa, per coerenza, mi dimetto».
Ma a breve giro è arrivata la risposta di Fiore: «Respingo le dimissioni in quanto considero Denis Conte il protagonista dei successi politici degli ultimi anni nella città di Trieste. Annuncio una visita nella città entro il fine settimana». —
Riproduzione riservata © Il Piccolo