Le foto del passato di Muggia accendono la facciata del duomo

l’iniziativa
MUGGIA
I momenti più significativi del periodo che va dai mitici anni ’60 al 2000, proiettati sulla facciata del Duomo di Muggia. A partire dalle 21 di domani e fino a domenica 16 agosto, per quattro fine settimana, nella suggestiva cornice di Piazza Marconi e sulla splendida facciata gotico-veneta della chiesa principale della cittadina rivierasca, con “t’immagini…. ricordi, foto e musica”, prenderanno forma le immagini provenienti dal fondo fotografico della Biblioteca Comunale “Edoardo Guglia” e dall’archivio del fotografo Franco Dreolin – Fotodomani.
Ciascun fine settimana sarà incentrato su una coppia di decenni dagli anni ’60 sino al 2000 in un excursus di immagini che, accompagnate da un repertorio musicale riprodotto in tutta la piazza attraverso la filodiffusione, proveranno a condurre gli ospiti in un viaggio nel tempo. «La fotografia – ha spiegato l’assessore Stefano Decolle – è in grado di rendere immortale ciò che è destinato a mutare inevitabilmente con il passare del tempo e questo progetto offre la possibilità di rivivere e condividere dei momenti della nostra storia attraverso una memoria collettiva che porta con sé inevitabilmente anche la memoria individuale di ciascuno di noi». Interessante la possibilità di strutturare l’iniziativa come un continuo work in progress, attraverso la nascita di eventi da parte dei privati e direttamente collegati al periodo di proiezione: «Si tratta di un progetto sperimentale – sempre Decolle – in questo difficile periodo nel quale la programmazione di un’estate come quella a cui siamo abituati è a dir poco complessa a causa dell’emergenza sanitaria.
Basti pensare che le stime dell’Unione nazionale Pro loco parlano di ben 30/40 mila eventi organizzati in Italia e cancellati dal Coronavirus. E in Fvg, nel 2020, è prevista la cancellazione di due manifestazioni organizzate dalle Pro loco su tre. Questo di Muggia vuole essere un tentativo di riprendere quota: «È un progetto – ha concluso Decolle – che vuole trasmettere un segnale di fiducia e ottimismo». —
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