Le ditte non pagate: «I conti vanno fatti assieme all’oste»
VILLESSE. «Ringraziamo i sindaci, la Provincia, la Regione per il grande sforzo prodotto. Magari, la prossima volta, si facciano i conti con... l’oste».
Beppino Zoppolato, consulente di Edilfognature, ha appreso dal nostro giornale i risultati dell’atteso incontro dedicato alla vertenza-Tiare shopping. Ma si sarebbe aspettato (giustamente, aggiungiamo noi) che anche le ditte non pagate, le “vittime” di questa poco edificante situazione, fossero invitate al tavolo: così il quadro sarebbe stato più completo e le parti in causa avrebbero avuto l’occasione di confrontarsi. «Comunque, è stato importante convocare quella riunione - annota Zoppolato –. Altrettanto importante, anzi decisivo, è che la Regione prenda adesso la regia della vicenda. Le ditte hanno bisogno di una pronta liquidità: si coinvolga Friulia, si faccia qualcosa perché la situazione è al limite per molte aziende che hanno lavorato a testa bassa e attendono di essere pagate. Soltanto Edilfognature, che rappresento come consulente, vanta un credito di 800mila euro. Capite che non stiamo parlando di cifre striminzite».
In poche parole, Zoppolato e tutte le ditte coinvolte chiedono concretezza e non più soltanto impegni. «Anche perché dobbiamo pagare, a nostra volta, i debiti: soltanto così potremo continuare l’attività!».
Un passo indietro. Lunedì tavolo si è svolto il tavolo della Provincia. E c’erano proprio tutti: i Comuni di Villesse, Medea, Mariano, Gradisca, Savogna e Romans, la Camera di Commercio, Arco Immobiliare, i rappresentanti di Inter Ikea Centre Italia e di Tiare Shopping. L’assessore Sara Vito ha rappresentato la Regione mentre per la Provincia c’erano Enrico Gherghetta, Ilaria Cecot, Simonetta Vecchi e Alessandro Zanella. All’ordine del giorno la situazione relativa a Tiare, soprattutto dopo la recente manifestazione delle ditte non pagate e dei sindaci del territorio. Tre sono stati i temi della discussione: i debiti verso le imprese, la situazione dei lavori, l’occupazione all’interno del centro commerciale. Sul primo punto il tavolo ha chiesto precisi impegni e tempi rapidi, pur riconoscendo i passi in avanti rispetto alla precedente riunione. In questo senso, Inter Ikea ha ribadito che quanto contrattualmente dovuto è stato saldato ad Arco Immobiliare. Quest’ultima, da parte sua, ha presentato un quadro dei pagamenti in evoluzione, con ancora circa 7 milioni di euro pendenti, con l’impegno di saldarli entro la metà del 2015. Le questioni inerenti i lavori, invece, riguardano la viabilità e i sottoservizi acqua, gas e fognature, che ancora non sono in gestione a chi di competenza. In questo senso, nel richiedere ad Arco Immobiliare una manutenzione comunque di minima nella fase transitoria, è stata chiesta alla Regione una più incisiva azione per risolvere il nodo della proprietà della rete viaria, mentre la Provincia di Gorizia dal canto suo convocherà gli enti gestori di acqua, gas e fognature per definire tempi e metodi della cessione.
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