Le Coop chiudono al Lisert e si spostano a Panzano

L’apertura in autunno nel terreno proprio davanti all’hard discount della Vela Ottocento metri quadrati di superficie, più i parcheggi. Tredici i market in città
Di Tiziana Carpinelli
Bonaventura Monfalcone-27.01.2017 Vela e nuovo spazio Coop-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-27.01.2017 Vela e nuovo spazio Coop-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Più i commercianti insistono sul fatto che di distribuzione formato maxi, Monfalcone, ne ha davvero a sufficienza, per non dire in ridondanza, e più saltano fuori discount. Come se qui, città operaia, il consumatore avesse un portafoglio da destinare al settore alimentare esorbitante rispetto al resto della Regione. E così a giorni si attende il via libera all’ennesimo cantiere che varerà un supermercato nuovo di zecca. Dove? Praticamente a ridosso del centro commerciale La Vela di Panzano, all’epoca - ed erano i fulgenti anni Novanta - complesso edilizio appositamente progettato e costruito per ospitare numerose attività commerciali. Poi l’attenzione, nel 2003, si spostò sulla statale 305, a San Polo, e così l’apertura dell’Emisfero (oggi Belforte) segnò il declino del fu tempio dello shopping. Dove ora sopravvivono un supermercato della catena Spak, una rivendita di motocicli, cioè la concessionaria Dagri, e una scuola di ballo. Una sparuta manciata di attività rispetto al ventaglio d’offerta presente un tempo, quando il Cutter club lì insediato era un locale di grido, che animava la movida traghettando le nottate di schiere di giovani.

La bella notizia è che Coop Alleanza 3.0 - ex Coop Nordest - a Panzano sì costruirà dal nulla un supermercato nuovo di zecca, ma contrariamente a quanto ventilato all’inizio dalla proprietà «non manterrà entrambi i magazzini esistenti e chiuderà il complesso di via Colombo 33, al Lisert». Lo ha riferito l’assessore al Commercio Luca Fasan, che dopo le notizie trapelate su queste colonne a fine anno ha chiesto lumi. «Confermo - dice -: le Coop chiuderanno il supermercato situato sulla strada per Trieste e sposteranno l’attività a Panzano. Me lo ha raccontato l’ingegner Pinotti, responsabile commerciale dell’azienda, col quale ho parlato di recente». E precisamente, Alleanza 3.0, si sposterà nel triangolo di terreno prospiciente il santuario della Beata Vergine Marcelliana, giusto appiccicato alla Vela. Stando all’assessore il supermercato che verrà realizzato ex novo si estenderà «su una superficie di vendita di 800 metri quadrati, che arriveranno a mille considerando gli spogliatoi e altri locali a servizio dell’attività». Nel progetto risulta inserita anche un’area da destinare a parcheggio pari a 1.200 metri quadrati.

«La partenza dei lavori, stando a quanto mi è stato riportato, è questione di giorni, praticamente imminente - prosegue l’assessore al Commercio -: è intenzione delle coop inaugurare il nuovo magazzino tra fine settembre e i primi di ottobre». Il complesso ospiterà solo Alleanza 3.0 non ci saranno altri negozi o fori commerciali, per esempio legati alla ristorazione. Tira dunque un sospiro di sollievo, Fasan: nel programma elettorale di Cisint c’era l’intenzione netta di non avvalorare ulteriori aperture di discount o grande distribuzione. «Questo è un progetto - sottolinea non a caso l’assessore - che ereditiamo dalla precedente giunta e di cui non sapevamo nulla fino alle notizie emerse. In ogni caso, siccome all’apertura del nuovo esercizio corrisponderà la chiusura di un altro possiamo dire che il bilancio rimane inalterato».

Dunque resterà a quota 13 il numero di supermercati presenti in città, uno ogni 2.160 abitanti. In una provincia, la nostra, che si colloca al secondo posto assoluto in Italia per maggiori spazi concessi alla grande distribuzione. Al primo c’è Udine, con 818 metri quadrati per mille abitanti, seguita appunto dall’Isontino (801), mentre Pordenone sta all’ottavo gradino (647) e Trieste (429) molto più in giù, appena al 47°. È dato delle ultime statistiche, infine, che in questo decennio la provincia abbia visto crescere le aree riservate a discount e magazzini specializzati del 56,7%.

Se, nel caso delle coop, a un’inaugurazione corrisponderà dunque una maxi-saracinesca abbassata si pone comunque il problema del consumo di suolo. O, ancor più, il riutilizzo della struttura dismessa. Che ne sarà del grande edificio di via Colombo, una delle porte d’ingresso alla città? Forse farà la stessa fine della vecchia pescheria delle ex coop sulla medesima arteria, da anni inutilizzata? In attesa di notizie, non resta che seguire la costruzione del nuovo market, la quale per il momento suscita, vista la considerevole prossimità a un altro discount, la «perplessità» dell’assessore Fasan.

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