Le barche attorno alla boa dove parte la Barcolana, le sirene e la struggente Marinaresca: «Addio, Comandante»

La commovente commemorazione di Sandro Chersi da parte del popolo della vela. Presente anche il sindaco Dipiazza 
Foto BRUNI Trieste 26-07-.2020 SVGB: la commemorazione di Sandro Chersi
Foto BRUNI Trieste 26-07-.2020 SVGB: la commemorazione di Sandro Chersi

Trieste, il commovente saluto del popolo del mare al Comandante Chersi

TRIESTE Un corteo di barche, radunate attorno a quella boa da cui aveva visto partire tante volte la sua Barcolana. A bordo, tutti gli equipaggi raccolti in rispettoso silenzio, pronti a tributare un saluto degno di un uomo di mare come lui. Così, ieri, la grande famiglia dei velisti triestini, alla quale si sono aggiunti gli amici e coloro che nel tempo avevano potuto condividere con lui l’amore per il mare, ha reso omaggio a Sandro Chersi, noto come “il Comandante”. Un uomo per il quale la Società velica di Barcola e Grignano - sodalizio che lo ha sempre visto protagonista in mille occasioni, artefice di importanti iniziative, punto di riferimento per tutti - ha allestito questo inusuale quanto doveroso appuntamento in quelle acque del golfo che aveva tanto amato.



La famiglia di Sandro Chersi ha raggiunto il punto contrassegnato dalle coordinate 45° 40’550 N, 13° 44’600 E - ossia il luogo in cui ogni anno si rinnova lo straordinario rituale collettivo d’ottobre, che vede migliaia di imbarcazioni e di appassionati presentarsi al via della Barcolana, che ha avuto in Sandro Chersi uno degli ideatori e delle anime più autorevoli - a bordo della passera che era la barca del Comandante.

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Attorno a quella boa hanno voluto sfilare in tanti. «Abbiamo voluto dare a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrare Sandro Chersi – ha spiegato il presidente della Svbg Mitja Gialuz – la possibilità di partecipare a questa cerimonia in mare, perché in tempi di Covid viviamo restrizioni di varia natura, che avrebbero impedito l’allestimento di un appuntamento del genere a terra. Con questa scelta – ha aggiunto lo stesso Gialuz – tutti hanno potuto partecipare a un saluto collettivo di grande significato e abbiamo potuto stringerci attorno alla sua famiglia direttamente in golfo».

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A rappresentare la città c’era anche il sindaco Roberto Dipiazza, in mezzo a quanti sono usciti in mare commossi, a bordo delle imbarcazioni più diverse, pur di poter mandare un pensiero a Sandro Chersi mentre il sole lentamente calava all’orizzonte.

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Momento di straordinaria commozione, poi, quello in cui Tony Kozina ha suonato al violino la Marinaresca, strappando le lacrime a più di qualcuno, dopo che, alle 19 in punto, dalle imbarcazioni presenti si era alzato un coro di sirene. «Volevamo una cerimonia semplice – ha sottolineato Gialuz – ma densa di significati simbolici, per un uomo che ha lasciato un segno indelebile in tutte le persone che ha incontrato. Era giusto che amici, soci, colleghi e appassionati della vela – ha concluso – potessero rendere omaggio a Sandro in quello che è stato il suo mare, in quel contesto che lo ha visto innumerevoli volte offrire il meglio di se stesso».

I funerali di Sandro Chersi si svolgeranno dopodomani, mercoledì, con inizio alle 14, nella chiesa di San Bartolomeo a Barcola e, a seguire, nel cimitero poco distante. In tale frangente ovviamente sarà necessario rispettare tutte le regole del distanziamento e l’utilizzo delle mascherine nei casi previsti.—


 

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