Lavoro in nero, a Trieste i carabinieri chiudono una pizzeria

Da domani temporaneamente sospesa l’attività del Cavallino rosso di Opicina Celle frigorifere, multa di duemila euro all’Antica trattoria Valeria
Lasorte Trieste 13/06/13 - Piazza Unità 151° Polizia Municipale, Vigili Urbani
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Ispezioni a tappeto nei locali dell'Altipiano triestino: spuntano due lavoratori in nero, uno dei quali minorenne.

Sono partiti l’altro ieri i controlli serali negli esercizi, coordinati dai carabinieri. E a finire nei guai, a causa dell’impiego di personale senza contratto e di alcune irregolarità riscontrate in campo sanitario, sono state subito due note attività di Opicina.

Infatti, nel corso dei servizi finalizzati al contrasto del lavoro sommerso e irregolare, nonché alla promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro e al controllo degli esercizi pubblici e commerciali, i carabinieri della Compagnia di Aurisina, in collaborazione con il Nas di Udine e con l'Ispettorato del lavoro di Trieste, hanno sottoposto a verifica il ristorante Antica Trattoria Valeria e la pizzeria Al Cavallino Rosso, entrambi situati a Opicina, in Strada per Vienna.

el corso degli accertamenti i militari come si diceva hanno rilevato alcune irregolarità: al titolare del ristorante è stata contestata una sanzione amministrativa pari a duemila euro per l'omessa tenuta dei registri delle celle frigorifero; mentre a quello della pizzeria è stato disposto un provvedimento più pesante, ovvero la sospensione dell'attività imprenditoriale per avere impiegato manodopera straniera in nero, manodopera che non risultava dalla documentazione.

Al momento del controllo ispettivo infatti i carabinieri hanno sorpreso al lavoro al Cavallino Rosso una donna di cittadinanza moldava, impiegata in sala come cameriera senza però essere stata assunta regolarmente. I militari hanno constatato anche l'irregolarità di un altro lavoratore, un minorenne, in questo caso di cittadinanza italiana, che veniva impiegato nella consegna a domicilio delle pizze. Al gestore del locale è stata dunque disposta la sospensione temporanea dell’attività che, ai sensi della normativa vigente, è prevista nei casi in cui la manodopera occupata illegalmente sia pari al 20 per cento dei lavoratori presenti.

La sospensione scatterà da domani e terminerà non appena il datore di lavoro avrà disposto di regolarizzare le due posizioni, provvedendo anche al pagamento di ogni spettanza contributiva previdenziale.

Decisamente più lieve l'inadempimento riscontrato invece al ristorante Antica Trattoria Valeria: i carabinieri hanno rilevato un mancato aggiornamento del registro delle celle frigorifero, che comunque per legge deve essere tenuto. Nessuna criticità, stando a quanto appreso, ha riguardato invece gli alimenti o le modalità di conservazione dei cibi stessi. I militari hanno quindi contestato al titolare del ristorante una sanzione di duemila euro per l'omessa tenuta dei registri delle celle.

I controlli nei locali dell'Altipiano, che venerdì sono durati un paio d'ore e sono stati condotti anche alla presenza dei clienti, proseguiranno nelle prossime settimane.

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