Lavori “turbo” in via Milano fra gli appelli dei negozianti

Il sindaco Dipiazza: «Cantiere in anticipo di tre mesi. Chiusura forse a dicembre». I commercianti chiedono tolleranza sulle soste e l’attivazione del nuovo semaforo
Silvano Trieste 2018-08-30 Via Carducci angolo via Milano, viabilita' variata
Silvano Trieste 2018-08-30 Via Carducci angolo via Milano, viabilita' variata

TRIESTE Dopo un inizio complicato la situazione dell’incrocio tra le vie Milano e Carducci sembra essere tornata alla normalità, anche se il vero banco di prova arriverà domani e la settimana successiva con la riapertura delle scuole.

Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, in ogni caso rivendica la scelta: «Grazie alla mia invenzione della “variante” abbiamo evitato di dover chiudere via Milano, con ripercussioni ancora più pesanti. Il problema è nato quando qualcuno, di sua iniziativa, ha voluto mettere un divisore tra le due carreggiate. Venerdì mi sono recato subito sul posto e l’ho fatto rimuovere e ora la situazione sembra essere tornata alla normalità». In effetti il primo giorno di cantiere aveva visto il formarsi di qualche coda perché chi era sulla corsia di sinistra alla fine di via Milano sembrava costretto a girare verso piazza Oberdan: nonostante la presenza dei vigili e di una segnaletica “tardiva” in molti si buttavano verso destra bloccando di fatto lo scorrere del traffico. Dipiazza ha evidenziato che «al momento il cantiere è in anticipo di tre mesi, i lavori si sarebbero dovuti completare ad aprile, potremmo farcela per dicembre».

L’opera del Comune con AcegasApsAmga, dal valore di 1,89 milioni di euro, serve a consolidare la galleria sotto via Carducci che consente lo scorrimento del torrente Chiave. I lavori sono della Pro Service Costruzioni Srl di Modena. Se sono ancora da pesare i disagi al traffico restano le criticità per i commercianti. Per i titolari dello storico “Arca di Noè”, il negozio più vicino al cantiere, il problema è il carico e scarico. «In via Mercadante – spiegano – non ci sono posti dedicati, quelli in via XXX Ottobre erano invece sempre occupati. Venerdì un nostro fornitore che stava scaricando un pallet è stato multato, era rimasto fermo per 5 minuti e non era possibile fare diversamente. Noi non riceviamo tanta merce e poi i nostri clienti devono caricare sacchi anche di 10 chili. Lo fanno fermandosi un minuto e cercando di non arrecare disturbo, ma ormai i vigili sono sempre qua».

Una tolleranza zero che non riguarda solo chi fa compere: «Una donna incinta di sette mesi – raccontano sempre dal negozio per animali – stava scaricando la spesa, l’hanno multata senza neanche darle il tempo di spostarsi. Servirebbe un po’ più di comprensione. Noi abbiamo avuto un calo di vendite del 30%, in parte per il cantiere e per la chiusura del marciapiede ora riaperto, ed in parte per lo spostamento della fermata del bus. Speriamo si risolva tutto al più presto anche se comprendiamo che era un intervento da fare velocemente visto che tremava tutto».

Per Giuliana D’Angelo, titolare di “Lg Parrucchieri”, invece non c’è grossa differenza: «La strada è intasata quasi sempre. Ogni tanto il traffico si blocca, ma non posso lamentarmi più di tanto. Posso però dire che i lavori sono stati fatti proprio per bene cercando di ridurre il disagio a tutti». Scendendo di pochi metri Vera Kermez, di “Aurora Viaggi”, promuove invece la conclusione dei lavori in via XXX Ottobre: «Noi abbiamo spostato l’ingresso da via Milano visto che c’è sempre troppo traffico. Quello che chiedo al Comune è di attivare invece il prima possibile il semaforo perché quando non c’è coda qua le auto passano molto veloci e spesso qualcuno viene investito». —
 

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