Lavori sull’edificio pericolante li fa il Comune ma manda il conto

Il Comune metterà in sicurezza un immobile privato ma si rivarrà sul proprietario per le spese dell’opera, poco meno di 5 mila euro in tutto. È la decisione che Palazzo Locatelli ha preso in merito ad un edificio di vicolo Fornaci che lo scorso 16 agosto aveva visto la caduta di elementi di muratura sulla stretta strada pedonale adiacente. Un episodio che aveva costretto il Comune a chiudere al transito il tratto di vicolo in questione facendo partire fin dal giorno successivo il necessario iter per la messa in sicurezza della struttura.
Avvisaglie che qualcosa potesse capitare si erano avute già a maggio, quando dopo un sopralluogo dei vigili urbani il Comune aveva invitato il proprietario (F. G.) , a «effettuare una verifica statica dell’immobile in questione tesa ad escludere l’eventualità di crollo, sia sul tratto ad uso pubblico di Vicolo Fornace sia sulla proprietà privata promiscua, nonché ogni possibile pericolo per la pubblica incolumità».
A maggior ragione dopo la caduta di alcuni pezzi dell’edificio ad agosto, il Comune aveva sollecitato nuovamente il proprietario a «intervenire immediatamente sull’immobile oggetto di segnalazione per rimuovere le porzioni di muratura non più in grado di svolgere le funzioni cui erano deputate ed eseguire tutti i lavori e/o opere necessari per la messa in sicurezza dell’immobile in oggetto, rimuovendo ogni potenziale situazione di rischio, nonché di eseguire una verifica statica comprovante il reale stato di conservazione del manufatto». Richiesta a cui F. G. non ha potuto adempiere, facendo presente «la propria impossibilità di provvedere all’effettuazione dei richiesti interventi di messa in sicurezza» a causa dell’indisponibilità «delle necessarie risorse economiche». A quel punto il Comune si è mosso, con l’ok dello stesso proprietario, per mettere in sicurezza con fondi pubblici l’area. È stato così chiamato in causa un tecnico che ha svolto una perizia sull’immobile decretando quali siano gli interventi da svolgere.
Ed ora è arrivato l’incarico ad una ditta cormonese che si occuperà della messa in sicurezza dell’edificio. In tutto, come detto, l’operazione costerà poco meno di 5 mila euro che però il Comune andrà, una volta terminata, a chiedere al proprietario dell’edificio. «Come sempre in casi come questi – assicura l’assessore ai lavori pubblici Fabio Russiani – si mette in sicurezza l’area con soldi comunali per motivi di pubblica incolumità, ma poi ci rivarremo nei confronti del proprietario dell’immobile. Un intervento su edificio privato non può in alcun modo gravare sulle casse del Comune». —
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