«Lavori lenti, uno scandalo»

Sopralluogo a Lucinico dopo i casi segnalati dal Piccolo anche nelle vie Angiolina e Pitteri. Il sindaco: «Rifaremo la segnaletica in piazza San Giorgio»

Un sopralluogo immediato a Lucinico. Una riunione sui lavori a rilento in via Angiolina e in via Pitteri, «non appena l’ingegnere capo del Comune Spanò rientrerà dalle ferie». Sono questi i primi passi del neoassessore ai Lavori pubblici, Ettore Romoli. Il sindaco - che ha deciso di avocare a sè tale assessorato - ha letto con attenzione i servizi pubblicati ieri sul nostro giornale e dedicati alle due questioni. I cittadini, infatti, lamentavano i tempi lunghi dell’intervento di asfaltatura e sistemazione dei marciapiedi lungo le vie Pitteri e Angiolina mentre da Lucinico era emersa forte la richiesta di rifare la segnaletica orizzontale, completamente cancellata in piazza Samn Giorgio.


«Concordo - sottolinea il primo cittadino - che è uno scandalo vedere un cantiere aperto per così tanto tempo. Francamente, non riesco a capire come mai certi lavori debbano dilungarsi in questa maniera. Non appena il dirigente responsabile Spanò rientrerà dale ferie, faremo il punto della situazione. Voglio vederci chiaro e, se necessario, chiedere con forza un’accelerazione dell’intervento. Confermo anche le mie perplessità su quelle enormi aiuole che sono state realizzate in tutta l’area: sono orrende e hanno finito con il tagliare diversi posti-auto».


Romoli, ieri pomeriggio, ha fatto anche un sopralluogo a Lucinico, in piazza San Giorgio. Come denunciato ieri da questo giornale, la segnaletica orizzontale è completamente sparita. Il problema - già segnalato nelle scorse settimane - non è stato ancora risolto: anzi si è aggravato perché non c’è nemmeno più la «parvenza» delle strisce a terra. E senza indicazioni precise, vige l’anarchia: le auto imboccano contromano la piccola piazza, ci sono parcheggi selvaggi un pò ovunque, c’è il rischio continuo di incidenti. A farsi portavoce delle lamentele era stato il presidente uscente del Consiglio circoscrizionale, Giorgio Stabon che - praticamente a cadenza giornaliera - registra le proteste dei suoi concittadini.


«Ritengo assolutamente sacrosante le proteste dei cittadini di Lucinico - aggiunge il sindaco Romoli -. Sarà mia cura verificare se c’è in calendario l’intervento di rifacimento della segnaletica. Se la tempistica non sarà accettabile, farò di tutte perché quelle strisce vengano rifatte in tempi brevissimi. Non si può mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Effettivamente, la tracciatura è praticamente sparita in piazza San Giorgio».


Romoli - in più occasioni - sia in campagna elettorale che al suo insediamento aveva sottolineato come un problema grave i tempi biblici dei lavori pubblici. «Non voglio fare le pulci a nessuno: semplicemente mi interessa capire e apprendere i motivi per cui le opere pubbliche in questa città vengono realizzate con maggiore lentezza rispetto a ciò che succede in altre realtà comunali - aveva detto il primo cittadino -. Recentemente ho fatto l’esempio di piazza Vittoria come ’emblema’ di tutti i ritardi. E ripropongo quella riflessione. Era il 1998. Ero assessore regionale alle Finanze. Ricordo che stanziammo 10 miliardi di vecchie lire per la riqualificazione di piazza Vittoria a Gorizia e altrettanti per sistemare piazza Unità a Trieste. Ebbene, in quest’ultima città l’inaugurazione della piazza è avvenuta nel 2002, a Gorizia il cantiere deve ancora aprirsi. Mi sembra che non servano nemmeno commenti. È come se durante l’amministrazione comunale guidata da Brancati tutto si fosse bloccato. Dobbiamo ripartire».


fra. fa.
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