Lavori lungo la H4, la carreggiata verso Gorizia chiude dal 18 febbraio
I mezzi pesanti diretti in Italia entreranno da Fernetti. Allo studio soluzioni anti-incolonnamenti. In settimana con la sospensione della viabilità causata dalla bora si sono formati 12 km di coda
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Ora c’è una data per la chiusura della carreggiata diretta a Gorizia dell’autostrada slovena H4. È quella del 18 febbraio.
È quanto è emerso nel corso dell’incontro di questa mattina, giovedì 16 gennaio, organizzato in prefettura a Trieste per discutere gli effetti sulla viabilità e sull’economia di confine dei lavori di manutenzione straordinaria in programma nella tratta Razdrto-Vrtojba.
Il vertice
All’affollato tavolo coordinato dal Commissario di Governo e prefetto di Trieste Pietro Signoriello hanno partecipato, tra gli altri, il prefetto di Gorizia Ester Fedullo, l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante, i sindaci di Gorizia, Duino Aurisina e Monrupino Rodolfo Ziberna, Igor Gabrovec e Tanja Kosmina, l’ambasciatore italiano a Lubiana Giuseppe Cavagna, il console generale della Repubblica di Slovenia a Trieste Gregor Šuc e i rappresentanti dell’Interporto di Gorizia e delle forze dell’ordine.
I lavori
Il cantiere è necessario alla messa in sicurezza della tratta per Gorizia e nel corso dei 18 mesi di lavori i mezzi pesanti verranno deviati verso Fernetti. Le attività comprenderanno la costruzione di ulteriori barriere frangivento, la riasfaltatura e il rifacimento della carreggiata. Secondo le prime indicazioni l’intervento avrebbe dovuto iniziare a dicembre, poi, dopo le preoccupazioni sollevate in merito all’imminente appuntamento con Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura 2025 da un lato e ai futuri mancati introiti dell’autoporto di Gorizia dall’altro, c’era stata da parte della concessionaria autostradale slovena Dars un’apertura che aveva portato a un primo rinvio dei lavori a fine di gennaio, quindi a un secondo slittamento della chiusura a una data imprecisata di febbraio. Ora però la data è stata fissata al 18 febbraio, dieci giorni dopo l’inaugurazione di Go!2025.
I prossimi sopralluoghi
Nel frattempo lunedì mattina il console Šuc effettuerà un sopralluogo all’autoporto goriziano di Sant’Andrea con il sindaco Ziberna, mentre il 29 gennaio l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante parteciperà a un sopralluogo oltreconfine lungo la tratta oggetto dei lavori insieme ai tecnici sloveni.
Sull’incontro, l’assessore Amirante ha parlato di «riunione interlocutoria», ma che ha «fatto registrare alcuni passi in avanti verso una soluzione tecnica condivisa, in grado di tutelare l’attività degli operatori dell’Interporto di Gorizia».
Traffico rallentato: alternative al vaglio
Considerato il fatto che la sospensione del traffico attuata questa settimana lungo la H4 a causa della forte bora ha generato una fila di 12 chilometri al valico di Fernetti, riguardo alla possibilità di deviare sulla viabilità ordinaria almeno parte dei circa 4.400 veicoli pesanti che in media percorrono quotidianamente la tratta Razdrto-Vrtojba, la rappresentante della Giunta regionale ha spiegato che anche alla Slovenia converrebbe deviare sulla strada regionale per Gorizia parte del flusso commerciale. Inizialmente era stato chiesto di lasciare transitare almeno 500 veicoli pesanti al giorno, ma da parte slovena il numero è stato considerato eccessivo e ora è al vaglio una proposta di 250 unità al giorno.
Per quanto riguarda poi la questione degli incolonnamenti al confine di Fernetti, per agevolare il traffico leggero in ingresso all’Italia è allo studio una possibile doppia fila di controlli: da un lato le automobili, dall’altro i camion. —
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