Lavori al Tiare, le ditte denunciano Ikea
VILLESSE. Una denuncia alla società appaltante “Alfa contract srl” e a tre alti dirigenti di Ikea. Alfatecnica, dopo aver scritto una lettera accorata al vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello e al presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, passa all’azione. Il nodo del contendere è sempre lo stesso: i mancati pagamenti per i lavori di realizzazione del centro commerciale di Villesse “Tiare shopping”. La denuncia è stata presentata alla Guardia di finanza di Gorizia: il reato ipotizzato dai denuncianti è truffa contrattuale aggravata. «Vogliamo far valere le nostre ragioni contrattuali - spiegano i vertici di Alfatecnica -. Vantiamo crediti che raggiungono i tre milioni di euro».
Questa situazione ha finito con il causare problemi su problemi ad Alfatecnica. «Abbiamo i cassetti pieni di decreti ingiuntivi da parte dei fornitori. La società, a oggi, ha retto più per la volontà di qualche socio che per le reali possibilità di sopravvivere e riprendere un cammino di sviluppo e crescita».
Alfatecnica scrisse, qualche tempo fa, a Bolzonello e Gherghetta. «Vogliamo relazionarvi in breve, come già fatto tempo addietro, sul problema di Tiare shopping centre, il centro commerciale inaugurato il 5 dicembre 2013. Da quel momento parecchie ditte - il senso della comunicazione - non hanno più visto un euro per i lavoro svolti. Magistratura civile e penale nonchè Guardia di finanza si stanno interessando al caso ma il problema più serio resta quello dei fallimenti che, a ripetizione, stanno facendo cadere le società che hanno avuto la malasorte di incrociare l’appaltatore unico dei lavori “Arco Immobiliare spa / Fogliata spa / Alfa Contract srl”».
Insomma, fa sapere Alfatecnica, «nulla di quanto a voi promesso (si rivolge agli amministratori che abbiamo citato ad inizio articolo, ndr) dall’appaltatore si è concretizzato. Nessun contatto è stato aperto e al Concordato, richiesto nel marzo 2015 sempre dall’appaltatore, non è seguita la richiesta di procedura scaduta il 21 luglio. Sembra quindi che anche questa mossa sia stata fatta per mera perdita di tempo», rimarca Alfatecnica nella sua lettera che è stata inviata anche alla nostra redazione. «Intanto le società, l’indotto ad esse legato e le famiglie colpite viaggiano sempre più verso la disperazione che assale chi non ha più risorse per reggere ai colpi provenienti da enti e fornitori che, non sollecitati adeguatamente con informazioni anche istituzionali, moltiplicano la pressione su di esse», scrisse l’azienda nella missiva dai toni molto accorati.
Nel frattempo, qualche ditta, a quanto pare, è stata saldata. Ma ci sarebbero molte altre aziende che attendono ancora di essere pagate per i lavori di costruzione del parco commerciale “Tiare shopping” di Villesse.
Fra queste c’è appunto Alfatecnica che ha preso carta e penna e ha scritto, fra gli altri, al vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, all’assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, al presidente della Provincia Enrico Gherghetta più ad altri attori istituzionali. «Ancora una volta ci rivolgiamo a voi e a tutti quelli che possono spendersi per una soluzione, anche transattiva sia con l’appaltatore che direttamente con Ikea Villesse, che salvi tutti noi».
Entro la metà dell'anno prossimo (ci riferivamo al 2015), forse, si chiuderà la vertenza delle ditte non pagate che sono state impiegate nella costruzione di “Tiare shopping”. Era questa la buona notizia che emerse dal tavolo convocato dalla Provincia di Gorizia il 29 dicembre 2014. Perché ne ricordiamo gli esiti? Perché le ditte, oggi, tornano a tuonare.
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