Lavori a Brioni minore. Isola-gioiello a nuovo per ospitare studenti
POLA Un insieme di sette ostelli per complessivi 80 posti ripartiti in 18 camere che saranno messe a disposizione delle scuole, delle università, delle organzzazioni non governative, ma anche degli artisti e di team di ricerca. Questo il futuro delle costruzioni sull’Isola di Brioni Minore, la seconda per grandezza dell’arcipelago di Brioni, con l’area pari a 1,1 chilometri quadrati. Ovviamente per il loro recupero e ridestinazione d’uso si rendono necessari lavori edili affidati tramite gara pubblica all’azienda Hedom di Zagabria che dovrebbe ultimare le operazioni entro la prima metà del 2021.
Il contratto d’appalto è stato firmato dal suo direttore Vlado Corluka e dal direttore del Parco nazionale di Brioni Marno Milotic. Stando al progetto all’interno delle strutture da recuperare troveranno posto un centro informazioni, una cucina e un piccolo magazzino, il tutto per l’importo di poco inferiore ai 2 milioni di euro. A lavori ultimati dunque, gli edifici verranno messi a disposizione di chiunque sia intenzionato a promuovere programmi educativi o di ricerca oppure workshop e laboratori di vario carattere. Una volta terminati i lavori si procederà a nuove assunzioni e l’isola finalmente verra’ aperta al pubblico.
A collegarla con l’Isola di Brioni Maggiore sarà un catamarano di 150 posti che il piccolo cantiere polese Tehnomont Brodogradiliste sta già costruendo. Come spiegato da Marno Milotic, i lavori alle strutture edili di Brioni Minore rientrano nel progetto «Nuova veste per le Brioni» la cui realizzazione ha ottenuto disco verde e il finanziamento dell’Unione Europea. La finalità dell’intero progetto è il miglioramento delle infrastrutture di tutto l’arcipelago e la creazione di nuove curiosità turistiche.
L’Isola di Brioni Minore chiude la parte nord dell'arcipelago. Nell’antichita era abitata, come testimoniano i resti di ville romane. Sotto la monarchia austro-ungarica sull'isola venne costruita una la fortezza di Brioni Minor, dalla quale si controllava l'entrata nel canale di Fasana.
Nei mesi estivi la fortificazione viene utilizzata come suggestivo palcoscenico teatrale all'aperto. —
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