Lavoratori non pagati, bufera sulla kermesse "Ocio al pedocio"
TRIESTE Una bufera si abbatte sulla kermesse "Ocio al pedocio". I lavoratori ingaggiati dal 3 al 5 luglio scorso per la prima edizione della manifestazione sul Canale di Ponterosso non sono stati pagati e si sono rivolti ai sindacati. Gli organizzatori dal canto loro oggi replicano sostenendo che ci sono stati degli ammanchi, che i bilanci parlano di un buco di circa 36mila euro e che chi era deputato alla mescita o alla somministrazione del cibo ha verosimilmente regalato parecchi boccali di birra, bibite o porzioni di cozze.
Ieri mattina i soci dell'associazione Thelema che ha organizzato la rassegna enogastronomica, Stefano Gerolin, Fulvio Klinkon, Stefano Cortello e Riccardo Zacchini - anime anche della pagina Facebook di grande successo Yougotour - si sono rivolti alla guardia di finanza per denunciare la situazione verificatasi.
"A fine manifestazione - riferisce Klinkon, tra i fondatori tra l'altro del comitato Trieste Viva - abbiamo tracciato un primo bilancio e ci siano resi conto che i conti non tornano. Facendo un confronto tra i prodotti acquistati e quelli venduti e che risultavano in cassa, si è evidenziato un divario enorme. Ora fino a che non viene fatta chiarezza noi non paghiamo nessuno". Gli organizzatori di Ocio al Pedocio puntano dunque il dito verso i lavorativi.
Il bubbone è scoppiato martedì pomeriggi quando Martina Persi, una dei 47 giovani che hanno lavorato ad Ocio al Pedocio, ha postato sulla pagina Facebook di Yuogotour, un messaggio denunciando il mancato pagamento. Il messaggio è stato immediatamente rimosso dagli amministratori della pagina che, tra l'altro, hanno già querelato la giovane per diffamazione. Intanto i giovani che hanno lavorato per Ocio al Pedocio si sono rivolti ai sindacati. "Non si può parlare di ammanchi e non pagare i lavoratori, - sostiene Filippo Caputo, segretario provinciale della Confsal alla quelle 24 ragazzi si sono rivolti - o paghi o fai immediatamente denuncia. Non ora che i ragazzi hanno sollevato il caso. Oggi faremo partire una vertenza per far avere a questi giovani quanto gli è dovuto".
Riproduzione riservata © Il Piccolo