Lavorare bene da casa? Generali Italia punta sul fitness e viene premiata
TRIESTE Nella torre Generali di Citylife a Milano e negli altri palazzi del gruppo triestino lo smart working, che rappresenta ormai la modalità ordinaria di lavoro, coinvolge circa il 95% del personale. La compagnia, che ha ottenuto la certificazione Top Employers Italia 2021 (un marchio di garanzia di questi tempi), ha perfezionato al tempo delle zone rosse e dei lockdown metodi e organizzazione di lavoro dove il welfare aziendale conta moltissimo.
Scomparso l’ufficio (al quindicesimo piano della Generali Tower c’è uno schermo con una cartina d’Italia dove le città si illuminano quando viene venduta una polizza) va mantenuto lo spirito e l’identità aziendale: «Abbiamo investito nei programmi di formazione nello sviluppo di un contesto lavorativo inclusivo grazie a un’ampia offerta di benefit flessibili e un programma di welfare aziendale completo e rivolto soprattutto al benessere. La pandemia ha accelerato alcuni elementi della vita in azienda sui quali Generali Italia aveva già investito da anni», spiega Giovanni Luca Perin, direttore Risorse Umane e Organizzazione della compagnia guidata da Marco Sesana.
C’è uno sforzo di formazione come le Smartworking Tips (c’è un termine inglese per qualsiasi pratica aziendale) che indicano i comportamenti da adottare e gli strumenti digitali da utilizzare per lavorare bene da casa. L’iniziativa Bring your own device permette di lavorare da remoto con dispositivi personali, beneficiando di un contributo aziendale. Fin qui nulla di speciale rispetto a quanto si va facendo nei gruppi finanziari e assicurativi più evoluti.
La novità consiste nel modo in cui in casa Generali viene gestito il tema del benessere, sia fisico che mentale, nel lavoro. Sono state introdotte sessioni di smart energy in cui i dipendenti seguono dai computer di casa sessioni di fitness online con docenti sportivi di eccellenza come Edoardo Bendinelli, il preparatore atletico del super campione di Formula Uno Fernando Alonso.
La gestione del lavoro da casa non è un processo standardizzato (con il rischio moltoreale che la vita connessa a casa propria comporti stress superiori a quella da ufficio) ma c’è un adeguamento continuo con “”barometri” che misurano la qualità dell’aria “lavorativa”, momenti dedicati al confronto con i manager e seminari di educazione finanziaria a cura di Alleanza Assicurazioni. Lo stress psicologico che deriva dall’emergenza Covid, alle Generali viene gestito tenendo le persone della compagnia costantemente informate sull’evolversi della situazione con un servizio di newsletter e rassegna stampa focalizzato sui temi del Covid-19, anche con consigli e regole dedicate alla vita professionale e privata.
All’ingresso tutti i dipendenti, vengono sottoposti a un check up virtuale attraverso EmployeeUp, un’innovativa App che consente un check-in medico per gestire subito sintomi sospetti con un modello di analisi elaborato dai data scientist della compagnia. —
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