«L’avevo salutato solo 2 ore prima»

FOGLIANO REDIPUGLIA. Lo aveva visto solo due ore prima del terribile incidente. A Sagrado, dove stava passeggiando con il suo cane. Cristina Ronco, titolare dell’hotel-ristorante “Ai Cacciatori” di Fogliano Redipuglia, non riesce a darsi pace. L’atroce morte di Mauro Franceschini è stata un colpo non solo per lei, ma anche per la sua famiglia e per i colleghi dello storico esercizio pubblico. «Mi aveva salutato con il solito cenno della mano e con il suo enorme sorriso – racconta -. Mai avrei pensato che solo poche ore più tardi sarebbe mancato. Sono ripassata lungo quella strada e ho notato l’incidente. È stato come un fulmine. La bicicletta per terra mi sembrava proprio quella di Mauro. Ho chiamato mio padre e gli ho chiesto se fosse stato lui a mettergli un cellophan sulla sella. A quel punto ho avuto la terribile certezza».
Hanno tutti gli occhi lucidi, all’albergo di Redipuglia. Lo ricordano come un “ragazzone”, grande amante del suo lavoro, disponibile con tutti e di un’innata gentilezza. Giovedì scorso aveva festeggiato il suo cinquantaduesimo compleanno. «Ci aveva preparato una semplice festa – continua Cristina Ronco –. Era stato il suo modo di ringraziare tutti coloro i quali, come ci ripeteva, erano diventati la sua nuova famiglia, un punto di riferimento sicuro. È stato per noi tutti un colpo terribile, anche per mio figlio che con Mauro amava guardarsi le partite di pallone la domenica pomeriggio. Vederli assieme era uno spasso. Non si sapeva chi fosse il più giovane dei due».(lu.pe.)
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