L’autodromo di Grobnico fa gola a Porsche
FIUME Asfalto nuovo, vita nuova per l’Auto-motodromo di Grobnico. Da pochi mesi è stato posato il nuovo manto d’asfalto al posto di quello ormai datato a quarant’anni fa, quando l’impianto sportivo fu inaugurato. E da allora l’interesse per la struttura è aumentato. A spiccare su tutti c’è quello manifestato dalla tedesca Porsche: la casa automobilistica ha intenzione di aprire a Grobnico il suo On Track per l'Europa, un centro di collaudo delle proprie vetture, incluso il programma off road. La presenza della Porsche nell'entroterra di Fiume (l'automotodromo si trova a 18 chilometri da questa città e a 24 da Abbazia) avrebbe ovviamente ricadute più che positive sulla regione quarnerina, oltre che sulla struttura sportiva. Struttura che per 12 anni ospitò le gare del Gran Premio di Jugoslavia, valido per il Campionato mondiale di motociclismo: in seguito la guerra nei Balcani e varie altre difficoltà cancellarono Grobnico dal calendario iridato, anche se ancora oggi la pista ospita numerose competizioni di livello internazionale e attira migliaia di appassionati.
Nei giorni scorsi alti esponenti della Porsche e i loro più stretti collaboratori croati hanno avuto una serie di incontri a Fiume e ad Abbazia, nei quali hanno appunto manifestato l'interesse per la pista, lunga 4.169 metri, larga 10 e con 15 tornanti. L'interesse potrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi, ha detto il portavoce dell'auto-motodromo, Vladimir Vujnović.
A considerare l’ipotesi Grobnico sono stati negli ultimi mesi giganti quali Bmw, Mercedes, Ktm, Pirelli, Rimac e Akrapovic, ma è stata la Porsche a spingersi più avanti degli altri. Se i responsabili dell'auto-motodromo dovessero accordarsi con l'impresa teutonica, alcuni nomi noti della produzione automobilistica mondiale dovranno farsi in disparte: la Porsche di certo non permetterebbe alla concorrenza di sbirciare nel suo “cortile", magari carpendo qualche segreto.
«Abbiamo riasfaltato Grobnico - ha rilevato Vujnović – con una spesa di 10 milioni di kune, circa un milione e 350 mila euro. È stato un ottimo investimento in quanto da quel momento abbiamo ricevuto moltissime richieste di contatto: un interesse che non poteva maturare con la vecchia asfaltatura, inadeguata alla industria automobilistica di oggi. Al vantaggio della pista inoltre si aggiunge un'offerta ricettiva che solo nelle immediate vicinanze dell'impianto conta 150 posti letto in affittacamere, oltre ai tanti alberghi e ristoranti della regione». Finora partner di Italia, Austria, Germania e Svizzera si sono fatti vivi, prenotando tutti i weekend dell'anno prossimo, con tanti fine settimana già riservati anche nel 2020. —
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