L’autobus storico torna in formato mignon

In poche ore le edicole cittadine hanno esaurito gran parte delle copie disponibili: gli appassionati, e ce ne sono evidentemente molti, non hanno voluto perdersi l’ultima chicca che il marchio Hachette ha proposto all’interno della collana “Autobus dal mondo”, il modellino di un autobus tutto triestino. Pardon, muggesano: l’autobus “miniaturizzato” finito in collezione è un Fiat 418 carrozzato Menarini, uno di quelli verniciati in bicolore verde, un “signore” d’altri tempi con cambio meccanico, restaurato e conservato dall’associazione triestina InBus Club.
Ma come ci è finito il Fiat 418 nella prestigiosa collana? «L’idea di questa collezione - spiegano dal quartier generale di Hachette a Milano - nasce dal notevole successo dell’edizione francese di “Autobus & Autocars du monde”. Quella italiana è stata arricchita con i modellini più popolari e rappresentativi del nostro paese e ha conseguito un buon successo». Di più: «Il modello che gli appassionati hanno gradito di più è stato proprio il Fiat 418 Menarini. La serie completa si compone di 60 modelli e possiamo anticipare che, nelle prossime uscite, verranno proposti altri modelli italiani come il Fiat 626, il Fiat 309 Menarini e il Fiat 411».
InBus Club, l’associazione che ha salvato dalla demolizione il glorioso Fiat 418, esprime grande soddisfazione per l’interesse dimostrato dall’editore francese: «Il veicolo riprodotto ha un particolare legame con Trieste e, in particolare, con Muggia. È stato acquistato nel 1975 dall’allora Acna (Azienda comunale navigazione autoservizi) confluita nel 1977 nell’Act di Trieste».
A costruire il Fiat 418, al tempo un autobus decisamente innovativo, è stata la storica e gloriosa Menarini: «Gli anni ’70 hanno cambiato le esigenze del trasporto pubblico - ricorda Stefano Del Rosso, amministratore delegato di Industria italiana autobus, la nuova società che è subentrata nella gestione dello storico marchio - e Menarini, come sempre nel corso della sua lunga storia, seppe essere all’avanguardia. Per il Fiat 418 realizzò carrozzerie più spartane ma efficienti ed ampie adatte alle nuove necessità degli utenti e delle aziende di trasporto». Il mercato premiò l’inventiva della società: «Il 418 - continua Del Rosso - è stato un grande successo commerciale e la Menarini lo ha accompagnato, con il suo design inconfondibile, sin dai primi esemplari. Essere all’avanguardia e ridefinire il trasporto pubblico è ciò che la Menarini ha sempre fatto. Ed è l’ambizione che abbiamo ancora oggi, come Industria italiana autobus, orgogliosi della storia che abbiamo ereditato».
All’iniziativa editoriale ha preso parte anche l’associazione StoricBus che è stata selezionata dall’editore francese per curare la parte tecnica e le rubriche dei fascicoli italiani illustrando al contempo la propria attività museale e quella delle altre realtà che salvaguardano i rotabili storici in Italia.
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