L’autobus storico torna in formato mignon

Il glorioso Fiat 418, costruito dalla Menarini, entra nella collezione di modellini del colosso Hachette
Di Andrea Di Matteo

In poche ore le edicole cittadine hanno esaurito gran parte delle copie disponibili: gli appassionati, e ce ne sono evidentemente molti, non hanno voluto perdersi l’ultima chicca che il marchio Hachette ha proposto all’interno della collana “Autobus dal mondo”, il modellino di un autobus tutto triestino. Pardon, muggesano: l’autobus “miniaturizzato” finito in collezione è un Fiat 418 carrozzato Menarini, uno di quelli verniciati in bicolore verde, un “signore” d’altri tempi con cambio meccanico, restaurato e conservato dall’associazione triestina InBus Club.

Ma come ci è finito il Fiat 418 nella prestigiosa collana? «L’idea di questa collezione - spiegano dal quartier generale di Hachette a Milano - nasce dal notevole successo dell’edizione francese di “Autobus & Autocars du monde”. Quella italiana è stata arricchita con i modellini più popolari e rappresentativi del nostro paese e ha conseguito un buon successo». Di più: «Il modello che gli appassionati hanno gradito di più è stato proprio il Fiat 418 Menarini. La serie completa si compone di 60 modelli e possiamo anticipare che, nelle prossime uscite, verranno proposti altri modelli italiani come il Fiat 626, il Fiat 309 Menarini e il Fiat 411».

InBus Club, l’associazione che ha salvato dalla demolizione il glorioso Fiat 418, esprime grande soddisfazione per l’interesse dimostrato dall’editore francese: «Il veicolo riprodotto ha un particolare legame con Trieste e, in particolare, con Muggia. È stato acquistato nel 1975 dall’allora Acna (Azienda comunale navigazione autoservizi) confluita nel 1977 nell’Act di Trieste».

A costruire il Fiat 418, al tempo un autobus decisamente innovativo, è stata la storica e gloriosa Menarini: «Gli anni ’70 hanno cambiato le esigenze del trasporto pubblico - ricorda Stefano Del Rosso, amministratore delegato di Industria italiana autobus, la nuova società che è subentrata nella gestione dello storico marchio - e Menarini, come sempre nel corso della sua lunga storia, seppe essere all’avanguardia. Per il Fiat 418 realizzò carrozzerie più spartane ma efficienti ed ampie adatte alle nuove necessità degli utenti e delle aziende di trasporto». Il mercato premiò l’inventiva della società: «Il 418 - continua Del Rosso - è stato un grande successo commerciale e la Menarini lo ha accompagnato, con il suo design inconfondibile, sin dai primi esemplari. Essere all’avanguardia e ridefinire il trasporto pubblico è ciò che la Menarini ha sempre fatto. Ed è l’ambizione che abbiamo ancora oggi, come Industria italiana autobus, orgogliosi della storia che abbiamo ereditato».

All’iniziativa editoriale ha preso parte anche l’associazione StoricBus che è stata selezionata dall’editore francese per curare la parte tecnica e le rubriche dei fascicoli italiani illustrando al contempo la propria attività museale e quella delle altre realtà che salvaguardano i rotabili storici in Italia.

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