L’auto di proprietà ferma con lo pneumatico tagliato. I vicini: «E non è la prima volta»
TRIESTE Nella sua fuga ad alta velocità, nell’intento di seminare gli agenti della Squadra mobile, l’altro ieri il 47enne Paolo Pironti, l’avvocato arrestato in flagranza di reato, anche per detenzione di stupefacenti, era a bordo di un’auto non di sua proprietà. Forse perché non voleva farsi riconoscere o forse perché la macchina che utilizza abitualmente, una Nissan Juke nera, è rimasta con le gomme a terra in salita di Contovello, parcheggiata ora vicino alla villetta in cui abita l’uomo.
Qualche notte fa, infatti, qualcuno ha dato un taglio netto allo pneumatico sinistro. Un atto di vandalismo estemporaneo? Pare di no. Non è infatti la prima volta che il veicolo è oggetto di un’azione di questo tipo. A dirlo sono gli stessi vicini di casa del 47enne, che non hanno molti rapporti con il presunto pusher, ma che hanno subito notato l’auto ferma in strada, nuovamente fuori uso, ora sostenuta da un cric e alcune pietre. «È successo di nuovo l’altra notte – racconta una signora –: gli hanno tagliato le gomme dell’auto, ma era già accaduto qualche tempo fa. Il motivo? Non lo sappiamo».
C’è chi ha provato a parlare dell’argomento con lo stesso Pironti, ma non è riuscito a capire la causa di tali raid. «Hanno agito di notte – spiega un signore – ma solo su quell’auto. Tuttavia non sappiamo il perché». Eppure il gesto, perpetrato nel buio della notte, lontano da occhi indiscreti, è accaduto in una strada in cui «non succede mai nulla», commenta una signora che abita qualche civico più avanti rispetto all’abitazione di Pironti: «Sembra molto strano – aggiunge –, perché davvero non ho mai sentito di altri residenti in questa zona vittime di un’azione simile».
Che sia un regolamento di conti? Pironti ha dato fastidio a qualcuno, magari nel presunto giro di droga in cui agiva? Ha pestato i piedi a qualcuno? Si è scontrato con qualcuno che, a sua volta, ha voluto dargli un avvertimento? La Nissan Juke, intanto, con i sedili ricoperti di fogli e altri materiali, resta ferma in salita di Contovello, mentre Pironti per andare chissà dove e poi darsi alla fuga venerdì scorso aveva utilizzato la macchina – una Mitsubishi Asx bianca del 2011 – di un’altra persona, un coetaneo triestino. —
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