Las Vegas tranfrontaliera da un miliardo di euro

La Hit Casinò progetta un maxi-centro turistico a ridosso del confine di Gorizia Previsti 1.500 nuovi posti di lavoro, il cantiere potrebbe terminare entro il 2019

di Francesco Fain

GORIZIA

Un progetto da «mille e una notte». Per un investimento di un miliardo di euro, la stessa cifra prevista a Trieste per il porto vecchio del futuro. La Hit casinò rilancia. E toglie i veli ad un ambiziosissimo progetto su cui sta lavorando “sottotraccia” da parecchio tempo e che potrebbe concretizzarsi nel 2019. Un numero su tutti? La creazione di 1.500 posti di lavoro.

L’occasione è venuta dalla presentazione dei dati di bilancio relativi ai primi dieci mesi del 2011: il presidente del consiglio di amministrazione Drago Podobnik si è soffermato su quella che è stata definita «una vera e propria novità che il Gruppo Hit si appresta ad affrontare». In altre parole sono stati presentati i primissimi studi preliminari per un nuovo progetto strutturale del valore stimato, per l’appunto, tra i 700 milioni e 1 miliardo di euro.

Più precisamente si tratta della realizzazione di un nuovissimo complesso turistico che sorgerà sul confine tra Italia e Slovenia e che occuperà una superficie di 120 ettari. In realtà, l’area precisa in cui dovrebbe nascere il mega-complesso non è stata ancora individuata. Ci saranno anche casinò ma non sarà questo l’ingrediente principale: occuperà, fisicamente, soltanto il 2,9% dello spazio totale a disposizione. La struttura vuole rispondere ad un concetto di turismo e divertimento più ampi: rappresenterebbe, secondo i promotori, «un’eccellenza ed un’assoluta novità nel panorama europeo» in termini di dimensioni, di diversità d’offerta e di qualità dei servizi, offrendo una miriade di strutture e servizi adibiti all’accoglienza, all’intrattenimento ed alla socializzazione. «Il complesso turistico, ideato come centro d’attrazione ecocompatibile a minimo impatto energetico, comprenderebbe una struttura alberghiera di forte impatto visivo, diversi ristoranti, un casinò, un centro convegni, una discoteca, centri-benessere e bellezza - si legge in una nota della Hit - ma anche un centro di prevenzione e di cure mediche, una grandissima sala multifunzionale che ospiterà spettacoli, concerti, eventi ed appuntamenti sportivi, una galleria per mostre a livello mondiale. Inoltre a completare l’offerta della struttura uno shopping mall (negozi, bar) con esercizi di natura commerciale sia all’interno che all’esterno, un cinema multisala, un campo da golf a 18 buche completo delle strutture residenziali, un parco acquatico e un parco divertimenti e giochi». Ci sarà anche un innovativo (e inedito) parco della storia slovena.

A svelare i contenuti del progetto, presentando anche le prime “ricostruzioni” al computer è stato Paul Steelman, fondatore di “Steelman Partners”, società leader nella progettazione di complessi turistici e stimata tra i primi cinquanta studi d’architettura nel mondo. «Il mondo è stanco delle solite sale casinò con i servizi adiacenti – ha affermato Steelman -. Oggi bisogna pensare a qualcosa d’altro e l’alternativa è rappresentata dai complessi turistici integrati e ritengo oltretutto che la Slovenia sia il posto più giusto per questo tipo di complesso, data la sua strategica posizione. Infine, siamo certi che il nuovo complesso turistico Hit sarà il più avanzato d’Europa».

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