L’arrivo degli irlandesi con il nuovo volo per Trieste: «Noi qui per James Joyce e il buon vino»
TRIESTE. Incrementati i voli su Bari e Palermo, e poi ancora - fra gli altri - su Napoli e Cagliari, la stagione turistica al Trieste Airport si è arricchita quest’anno anche di due nuovi collegamenti operati da Ryanair, che punta decisamente su Ronchi: quello con Barcellona e quello con Dublino. Il volo da e per l’Irlanda, partito da qualche settimana con arrivi e partenze bisettimanali il mercoledì e il sabato, ha già trasportato in questo primo scorcio di primavera oltre duemila passeggeri.
Gli ultimi arrivi a Ronchi
Uno dei più recenti arrivi a Ronchi da Dublino è stato quello di un centinaio di turisti, alcuni in transito per raggiungere altre mete, la maggioranza giunti appositamente per trascorrere in Friuli Venezia Giulia alcuni giorni di vacanza: a separare le due città ci sono 1.646 chilometri, che i velivoli Ryanair impiegano mediamente 2 ore e 45 minuti per coprire. L’avvio del servizio è positivo, in attesa dell’incremento previsto nella stagione estiva, come sottolinea l’amministratore delegato di Trieste Airport Marco Consalvo: secondo i dati aggiornati a pochi giorni fa, «i passeggeri trasportati sono stati oltre 2.100 di cui circa 1.300 irlandesi».
I passeggeri irlandesi
E sono appunto in buona parte irlandesi i passeggeri che incontriamo all’arrivo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari: alcuni di ritorno a Trieste che già conoscono, altri pronti a scoprire il capoluogo e altre località della regione. La coppia Niam O’Dwyer, ad esempio, oltre ad amare il Friuli Venezia Giulia, è legata a Trieste grazie al grande irlandese James Joyce, arrivato qui nel 1905. «Siamo innamorati di Trieste – afferma la signora – anche perché ha dedicato al nostro amato scrittore una statua lungo il canale di Ponterosso. E poi tanta bellezza nell’architettura dei palazzi è fantastica, richiama alla mente l’Austria e Vienna. Per capirne di più ho imparato durante la pandemia un po’ di italiano. Adesso ci fermiamo una decina di giorni, ma andremo anche in altre località come Grado, Aquileia e Venezia».
I coniugi Maureen
I coniugi Maureen, dépliant turistico del Fvg in mano, si dicono affascinati dalla bellezza del Castello di Miramare e dell’altopiano carsico. «Però – afferma il marito – mi piace molto il food, amo le specialità della cucina locale e regionale. Il vino, poi è di una bontà unica». La famiglia Mellon, invece, ha avuto modo di acquistare un appartamento in provincia di Pordenone: «La regione è bella – dice la signora – e troviamo attraenti anche le province di Udine e Pordenone». Poco più in là arriva Sarah: «Son riuscita a recuperare la sciarpa lasciata sull’aereo». Ecco poi Boris, per la seconda volta con la moglie in Fvg: «C’è tanto da scoprire nelle varie località – afferma - ma ci sposteremo in treno anche per andare a Venezia. Nel nostro primo viaggio avevamo noleggiato un’auto, ma non è stata una scelta felice: non vogliamo avere problemi di parcheggi».
Dublinesi e italiani
Dall’aereo sono sbarcati non solo dublinesi, ma anche italiani, fra cui giovani che lavorano nelle aziende del Monfalconese: subito oltre il varco degli arrivi ecco abbracciarsi a lungo Nicole e Riccardo, quest’ultimo in trasferta a Dublino. Fra gli ultimi a sbucare nell’area arrivi dopo avere recuperato le valigie, ecco intanto alcuni tifosi di origine polacca del Lech Poznan di Varsavia, arrivati in Italia per assistere - nei giorni scorsi - all’incontro dei quarti di finale con la Fiorentina per la Conference League.
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