Largo Niccolini inaugurato il nido in tandem con l’Ater
È stato inaugurato ufficialmente ieri, alla presenza di tanti bambini, educatori, famiglie e nonni, il nuovo asilo nido di Largo Niccolini.
Già attivo dal 16 settembre, l’asilo, a gestione comunale e realizzato in collaborazione con l’Ater proprietaria dell’edificio che lo ospita, con i suoi 23 posti va ad arricchire l’offerta cittadina in un ambito, quello dei servizi educativi pubblici per i più piccoli, per il quale la richiesta da parte delle famiglie continua a crescere. Il nido, che è il diciottesimo a gestione comunale presente in città, sorge nella zona densamente popolata di Largo Barriera, proprio davanti al complesso degli alloggi Ater completato due anni fa sulle ceneri dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco ma ancora inutilizzato.
Soddisfazione per questo nuovo spazio è stata espressa dall’assessore all’Educazione Antonella Grim, presente all’inaugurazione insieme all’assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto, ai funzionari Ater e al sindaco Roberto Cosolini, che ha sottolineato: «È raro oggi in Italia vedere un Comune che apre asili nido, molto più facile vedere istituzioni che chiudono servizi pubblici. Noi vogliamo mantenerli, anche di fronte alle difficoltà, perché riteniamo quelli per bambini e anziani servizi essenziali per una crescita più equa della nostra comunità». «Certo i lavori si sono trascinati nel tempo – commenta Dapretto - ma in quest’ultimo anno, grazie all’Ater, si è dato l’impulso finale per portare a termine questa nuova struttura, che inizialmente era stata pensata come centro civico».
Ora invece ci sono una colorata sala per i giochi, una saletta per il riposo pomeridiano, una lavanderia e dei bagni a misura di bambino. Al piano superiore una sorta di giardino interno, dotato di uno scivolo e altri giochi, per dare ai più piccoli la possibilità di divertirsi all’aria aperta. E al piano terra, quasi ultimato, c’è un ampio salone che potrà fungere da palestra.
È un peccato che proprio davanti alla bella struttura appena inaugurata sorga quel nuovo complesso abitativo Ater, realizzato due anni fa e ancora inutilizzato, sul quale si è scatenata l’incuria dei vandali del quartiere, che ne hanno imbrattato i muri con scritte d’ogni genere. «Questo complesso ha avuto una gestazione difficile – spiega Antonio Ius, direttore dell’Ater - a causa dello stato dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto, la Gpl di Forlì. Ora stiamo completando le ultime verifiche per l’agibilità dell’autorimessa, ma contiamo di essere in grado di assegnare gli alloggi nei primi mesi del 2014». «Se è stato possibile decidere per la gestione comunale di questo nido, che insieme all’autorimessa ha avuto un costo per l’Ater di 2 milioni e 800 mila euro – precisa il direttore dell’Area Educazione del Comune Enrico Conte – è stato grazie all’applicazione del regolamento regionale, che ci consente una razionalizzazione del rapporto numerico tra educatori e bambini e ci ha così permesso senza spese ulteriori, impossibili in tempo di spending review, di dirottare alcune risorse umane su questa struttura».
Giulia Basso
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