L’appello di Fedriga: «Ora tutti uniti per difendere la nostra autonomia. Chiediamo allo Stato di rivedere i patti finanziari»

Secondo il governatore va chiesto un nuovo accordo al Governo per dare alla Regione le risorse, drasticamente ridotte a causa dell'emergenza Coronavirus, necessarie a garantire i servizi essenziali. Si rischiano per il 2020 mancate entrate per 700 milioni di euro
TRIESTE. «Faccio il mio appello a tutte le forze politiche, a tutti i livelli, di fare fronte comune. In questo momento di crisi eccezionale dobbiamo essere uniti e solidali nella difesa dell’interesse collettivo del Fvg».
Lo ha affermato oggi (martedì 12 maggio)  il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga in apertura della seduta del Consiglio regionale.
 
«Solo in questo modo possiamo garantire i diritti sanciti dalla Costituzione, difendendo l'autonomia e le prerogative del nostro territorio e della nostra comunità. Per questo - ha aggiunto Fedriga - dobbiamo, tutti insieme, chiedere un nuovo patto al Governo che possa garantire alla Regione le risorse, drasticamente ridotte a causa dell'emergenza Coronavirus, necessarie all’erogazione di servizi essenziali ai cittadini».
 
«Dobbiamo essere uniti su queste battaglie perché, senza la revisione dei patti finanziari con lo Stato, non saremo in grado di affrontare le criticità provocate dall'emergenza prima sanitaria ed ora anche economica da Covid-19».
 
Secondo le stime effettuate dalla Ragioneria generale del Fvg, a causa del coronavirus, «si rischiano per il 2020 mancate entrate per 700 milioni di euro»
 
L'intervento di Fedriga ha inaugurato la seduta d'Aula in Consiglio regionale, ufficialmente aperta alle 10.18 dal presidente dell'Assemblea, Piero Mauro Zanin, che ha sottolineato la valenza del ritorno in presenza, con distanziamento garantito, nella sede originale 70 giorni dopo la sospensione dei lavori dovuta alla positività al Coronavirus del consigliere Igor Gabrovec.
 
«Il Friuli Venezia Giulia - ha affermato Fedriga, spiegando di avere scelto di presentarsi in Aula senza prima inviare alcuna lettera al Governo in merito alla richiesta di revisione dei patti finanziari - può e deve presentarsi da comunità unita, unica e solidale quando si tratta di difendere gli interessi della collettività regionale».
 
«Da Regione a statuto speciale - ha proseguito il governatore - abbiamo l'onore e l'onore di garantire quei diritti che ci sono stati consegnati e che dobbiamo conservare, difendendo con grande determinazione prerogative essenziali per la vita sociale ed economica del territorio».
 
«La mia richiesta - ha concluso Fedriga - è quella di mettersi tutti dalla stessa parte della barricata per salvaguardare la nostra autonomia, una parola che significa diritti che non possiamo negare ai cittadini del Friuli Venezia Giulia». Al termine della comunicazione del governatore si è aperto il dibattito in Aula.
 

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