L’appello di DiCaprio al governo di Tirana per il fiume Vjiosa

BELGRADO Non solo ecologisti, attivisti e Ong locali e internazionali. Ora anche uno degli attori più celebri al mondo, in campo per salvare un prezioso fiume balcanico. Attore che risponde al nome di Leonardo DiCaprio, famoso anche per il suo attivismo a favore dell’ambiente e contro il cambiamento climatico, che si è esposto pubblicamente a difesa della parte che scorre in Albania del fiume Vjosa, la Voiussa in italiano, un maestoso corso d’acqua – che per forme e paesaggio circostante ricorda tantissimo il Tagliamento – unico in Europa perché fra gli ultimi rimasti “selvaggi”, non violati dalla mano dell’uomo.
Vjosa che, da anni, è tuttavia al centro di controversi progetti per la produzione di energia, in prospettiva con costruzione di dighe e centrali idroelettriche. Propositi che hanno fatto infuriare le popolazioni locali ma soprattutto associazioni ed esperti d’ambiente di tutto il mondo. Al loro fianco si schiera anche DiCaprio, che via Twitter ha lanciato un appello che ha conquistato migliaia di like e di condivisioni. Appello per la salvezza del «fiume Vjosa, delle sue specie» animali e di tutti «gli esseri viventi che dipendono» da esso, ha scritto l’attore. Flora, fauna e fiume che sono ormai da tempo «sotto la costante minaccia delle dighe» e delle future centrali, ha ricordato la stella di Hollywood.
Poi, la chiamata alle armi per i suoi venti milioni di seguaci sui social. «Guardate il documentario Vjosa Forever», da poco prodotto e pubblicato online per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla minaccia che incombe sul Voiussa e «firmate una petizione diretta al governo albanese», ha chiosato DiCaprio. Riferimento, quella alla petizione, che riguarda una campagna lanciata nelle scorse settimane da una ventina di Ong – tra cui Riverwatch, EuroNatur e Wwf Adria, che hanno chiesto all’esecutivo di Tirana di dichiarare «parco naturale» l’intero corso della Vjosa, in modo da creare un’oasi protetta unica nel suo genere in Europa. L’obiettivo, quello di diventare massa critica per convincere della buona causa le autorità che andranno al potere entro la tarda primavera, dopo le importanti elezioni politiche in programma il 25 aprile. —
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