L’appello del sindaco Dipiazza ai triestini: “Giovedì tutti in piazza a fianco ai lavoratori della Wärtsilä”. Politica compatta

Tutto l’arco politico sarà in piazza giovedì con i lavoratori della Wärtsilä e ci sarà anche il sindaco

Diego D'Amelio

TRIESTE Tutto l’arco politico sarà in piazza giovedì con i lavoratori della Wärtsilä e ci sarà anche il sindaco Roberto Dipiazza, che invita i triestini a partecipare al presidio in massa: «Andrò senz’altro al presidio di piazza Unità e spero tutta la città. Sono vicinissimo ai lavoratori e ricordo che ci sono i 450 di Wärtsilä e anche gli altri 600 dell’indotto. È una situazione drammatica e siamo tutti compatti: Wärtsilä a marzo ha firmato un verbale con la Regione prendendo ben altri impegni e ora chiude un simbolo della storia della città come la ex Grandi motori. L’azienda si è comportata malissimo e ora cerca anche i fondi del Pnrr».


«Il Pd aderisce e parteciperà alla manifestazione indetta dalle sigle sindacali», dice la segretaria provinciale Caterina Conti, che ricorda come «nostri rappresentanti sono presenti di giorno in giorno al presidio davanti allo stabilimento. Continueremo a lottare con i lavoratori, in piazza e nelle sedi istituzionali. Tutti i triestini sentono come propria questa battaglia per l'industria triestina».


Pierpaolo Roberti, assessore regionale e segretario della Lega triestina, assicura che «simpatizzanti e consiglieri saranno in piazza accanto ai lavoratori». Non ci saranno gli esponenti della giunta, per non alzare il clima di tensione con l’azienda: «Chi ha ruoli di governo – chiarisce Roberti – continuerà a lavorare affinché il trasferimento e i conseguenti esuberi vengano scongiurati e l’azienda proceda al ritiro della procedura».


«Fdi si schiera a fianco dei lavoratori di Wärtsilä e di tutto l’indotto, senza se e senza ma», dice Nicole Matteoni, che invita «tutti gli eletti, i nostri tesserati e simpatizzanti a essere in piazza per sostenere il sacrosanto diritto di tanti triestini e triestine di avere un lavoro. Le decisioni unilaterali ed incomprensibili di Wärtsilä Italia sono inaccettabili».


Adesso Trieste «sarà al fianco dei lavoratori di Wärtsilä e di tutte le altre aziende triestine. È inaccettabile che imprenditori senza scrupoli sottraggano al nostro territorio produzioni strategiche, in salute e che generano ricchezza. Anche per questo è necessario un nuovo intervento pubblico che garantisca il mantenimento e il potenziamento della produzione industriale strategica». L’adesione arriva anche dal M5s: «Saremo presenti al presidio, al fianco dei lavoratori, contro una scelta inaccettabile che, senza alcun tipo di confronto con territorio e sindacati, mette a repentaglio almeno 450 posti di lavoro, peraltro altamente qualificati».

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