L’antica villa Blasig sottoposta a restauro

Luca Perrino / RONCHI
Ingabbiata e pronta ad essere sottoposta ad un delicato intervento di restauro conservativo la facciata della storica villa Blasig, nel centro cittadino di Ronchi dei Legionari. Alcune settimane fa, va ricordato, gli operai comunali avevano messo in sicurezza la zona e ciò dopo il distacco di alcune parti di intonaco che erano cadute sul marciapiede. Adesso la proprietà corre ai ripari, affidando a un’impresa edile il lavoro che, fra qualche tempo, permetterà alla villa che si affaccia sulla centralissima via Roma di essere più bella ed ovviamente sicura. A Ronchi dei Legionari, in tutta la Bisiacaria, c’è la dotazione più consistente di ville e dimore storiche. Ed una di queste è sicuramente quella sulla quale, oggi, si pone all’attenzione dei restauratori. Una ricchezza che fonda le sue radici in un passato fatto di grandi proprietà terriere e di personaggi che fecero la sua storia. Una ricchezza che se da un lato appare immutata, dall’altro ci riporta a quella che fu chiamata una cronaca edilizia che negli anni Settanta ed Ottanta sacrificò i segni del passato a nuove e spesso discutibili esigenze di espansione urbanistica abitativa e produttiva. Così le ville storiche della Bisiacaria sono rimaste davvero un piccolo manipolo. Un edificio, in questo caso, legato alla Tenuta di Blasig, azienda agricola fondata nel 1788. Il foglio del Catasto austriaco del 1818 registrava con precisione, 30 anni dopo, la villa austro-veneta, il giardino, il parco, il doppio edificio della cantina e il corpo trasversale degli attuali uffici. La villa ospita al suo interno, tra l’altro, gli affreschi originali e perfettamente conservati, opera di un anonimo pittore viandante dell’Ottocento.
La famiglia Blasig è una delle realtà storiche della città e lega il suo nome ad Alessandro Blasig, primo podestà di Ronchi dei Legionari, fondatore del Corpo dei pompieri e, tra l’altro, protagonista della donazione del terreno sul quale sorge piazza Unità d’Italia. Il nucleo urbanistico denominato “il borghetto”, risalente al diciasettesimo secolo, è costituito da un aggregato di abitazioni rurali, fienili a uno o due livelli, disposti entro una recinzione in muro di pietra. Dalla sua fondazione la Tenuta di Blasig è stata gestita sempre dalla medesima famiglia, oggi alla quinta generazione con Elisabetta Bortolotto Sarcinelli, pronipote del fondatore Domenico Blasig, che dirige l’azienda dal 1989. L’azienda agricola tenuta di Blasig costituita dalla villa padronale settecentesca e dagli annessi, determinano un elemento di notevole valore storico-culturale, compreso il parco che risulta essere di estremo valore botanico e paesaggistico. Una chicca nel pieno centro cittadino che, passo dopo passo, è stato oggetto di un pregevole programma conservativo e di valorizzazione spinto anche dall’amministrazione comunale che, di recente, ha aperto un varco pedonale tra via Roma e piazza della Concordia. Il cuore della città rinasce attraverso la collaborazione tra il pubblico ed il privato. La sinergia voluta da tempo e che, in altre zone, ha già dato i frutti sperati, a Ronchi dei Legionari punta ora la sua attenzione nei confronti dell’antico borgo di androna Palmada. —
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