«L’Antica diga sia il bagno degli hotel del centro»

L’idea di Paoletti: «Operatori alleati per rilanciare lo stabilimento, la loro offerta ne gioverebbe. La Camera di commercio potrebbe pensare a un contributo»
Di Silvio Maranzana
Foto Bruni 13.02.13 Provveditorato:Fiera delle professioni-Paoletti e Beltrame
Foto Bruni 13.02.13 Provveditorato:Fiera delle professioni-Paoletti e Beltrame

Non lasciar nuovamente morire il bagno all’Antica diga, ma trasformarlo nella spiaggia degli alberghi triestini del centro, per attirare in città, almeno nella stagione estiva, un maggior numero di turisti. L’idea è di Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio e di Trieste terminal passeggeri (Ttp). «Quello che faccio è un vero e proprio appello agli albergatori - afferma Paoletti - si uniscano in un consorzio che possa gestire questo storico e prezioso stabilimento balneare triestino che potrebbe oltretutto potenziare l’offerta delle singole strutture ricettive. Indubbiamente i costi, in particolare il servizio navetta della barca dal molo Audace, non sarebbero indifferenti e per questo si potrebbe pensare anche a un contributo pubblico, partendo magari da uno stanziamento della stessa Camera di commercio».

Con i caffè e i locali storici e il tram di Opicina, anche il bagno all’Antica diga, inaugurato già nei primi anni del Novecento, con una straordinaria vista sulla città e in grado di ospitare 500 persone, è infatti un’attrattiva che Trieste non può perdere, ma anzi deve valorizzare se intende puntare almeno parzialmente sul turismo. Sul frontemare triestino, in virtù anche delle sue plurime cariche, Paoletti ha in mano le leve portanti di questo settore economico dal momento che, come lui stesso afferma, «nel triangolo tra la Stazione marittima, il retrostante e neoristrutturato Magazzino 42 e il Molo Quarto (tutte strutture in gestione a Ttp, ndr.) dobbiamo giocarci le crociere, i convegni e le fiere».

Ma le navi bianche hanno vampirizzato i convegni come sostengono alcuni settori politici? «Non è affatto vero - contrattacca Paoletti - dal momento che nel corso del 2013 totalizzeremo 150 giornate di convegni, in crescita rispetto all’anno scorso». E non c’è nemmeno da dargli torto visto che le crociere, come spiegato sotto, rimangono a livelli minimi. «Intanto - annuncia il presidente - abbiamo commissionato uno studio alla Facoltà di architettura per la ristrutturazione e un nuovo lay-out della Stazione marittima, più funzionale soprattutto alle attuali esigenze dei crocieristi, mentre come Ttp abbiamo stanziato 275mila euro per dotare il Magazzino 42 dei più avanzati sistemi teconologici. Tra un mese circa, quando l’Autorità portuale ce lo consegnerà, potremo verificare se sarà in grado di far fronte alle principali esigenze congressuali o se invece dovremo sperare che venga realizzato il prima possibile il progetto dei Magazzini Silos che prevede un Centro congressi al proprio interno».

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