L’anno-flop delle crociere Gli arrivi scesi del 16%
FIUME. Sono in controtendenza i risultati del settore crocieristico croato, a confronto con la stagione turistica 2017 che ha stracciato record a bizzeffe. I dati resi noti dall’Istat nazionale non...
FIUME. Sono in controtendenza i risultati del settore crocieristico croato, a confronto con la stagione turistica 2017 che ha stracciato record a bizzeffe. I dati resi noti dall’Istat nazionale non lasciano dubbi: dal primo gennaio al 31 ottobre gli arrivi di navi bianche nelle acque territoriali croate sono stati 644, con una diminuzione su base annua pari al 16,3%. Un flop accompagnato da altri risultati negativi: nei primi dieci mesi dell’anno i crocieristi sono stati 892 mila, per una flessione del 13%, e il calo più rilevante (18%) ha riguardato i giorni di permanenza in acque croate, che sono stati 1.359 in tutto. Diverse compagnie, secondo gli addetti ai lavori, hanno deciso di rinunciare o ridurre i viaggi in Croazia, in primo luogo a Ragusa (Dubrovnik), città trasformatasi ormai in un invivibile formicaio - a dirlo sono gli stessi residenti - per gran parte dell'anno.
Come ormai consuetudine, la maggior parte delle unità che hanno effettuato toccate nel paese battono bandiere di Bahamas e Malta; il maggior numero di crocieristi viaggiava a bordo di navi italiane, panamensi e delle Bahamas. Da sottolineare che il 65% di tutti i viaggi ha riguardato comunque le acque del Raguseo. A prescindere dalla moltitudine di turisti che ogni giorno si riversano in città, Ragusa resta una località irrinunciabile per centinaia di migliaia di vacanzieri.
Al secondo posto nella classifica delle toccate si è classificata la regione spalatino–dalmata (18,3%). Anche il mese di ottobre si è accodato al trend negativo: i viaggi sono stati 104, per un decremento di 8 punti rispetto all’ottobre 2016. Solo in febbraio si è avuto un aumento di toccate su base annua.
Da questo scenario poco esaltante si differenzia Fiume che, pur con il suo ruolo modesto nel panorama croato, sta migliorando di anno in anno. Nel 2016 le toccate erano state 15, quest'anno se ne sono avute 17 (16mila crocieristi in totale), mentre l'anno prossimo in riva al Quarnero si ipotizza l’arrivo di una ventina di navi bianche.
(a.m.)
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