Landini non ricuce lo strappo e nella Fiom Casotto dà forfait
Uno strappo profondo, una lacerazione non solo sui contenuti, ma anche sul metodo e che secondo la Fiom e Rsu locali rischia di mettere in crisi il rapporto con i lavoratori. Ancora un chiarimento, franco sull’indigesta intesa per l’integrativo Fincantieri, che ha infuocato stavolta la riunione a Monfalcone tra il direttivo provinciale della Fiom con il segretario Thomas Casotto, le Rsu guidate da Moreno Luxich e il segretario nazionale Maurizio Landini. Nessuna marcia indietro, nè da una parte nè dall’altra. «All’interno della Fiom e delle Rsu ci possono essere delle posizioni individuali critiche e divergenti, da noi c’è democrazia - ha ribadito Landini al termine - ma alla fine se c’è la posizione del coordinamento su un accordo e della segreteria nazionale la Fiom è statutariamente una e si va tutti assieme».
Più che convinti della posizione critica la Rsu Fiom che compatta ha ribadito la bocciatura dell’accordo assieme al segretario Casotto. E proprio quest’ultimo, che in realtà a termini di statuto era in scadenza tra 19 giorni, ha rimarcato la sua distanza in questa occasione speciale presentando le sue dimissioni anticipate e consegnandole in mano al segretario nazionale Landini. Ora c’è la proroga prevista dalla Fiom (tre mesi) in attesa di mettere in moto il sistema per l’elezione del nuovo segretario Fiom.
«Come ho più volte ribadito il testo dell’accordo sull’integrativo non ci convince - insiste Casotto - comunque ora la parola passa ai lavoratori. Se reputeranno che va bene e voteranno sì al referendum ci adegueremo e firmeremo. Sono convinto che vinceranno i sì, noi onestamente però dovevamo dire come stanno le cose». I 70 euro tolti dalla busta paga diventati welfare, i premi (1200 e 1500 euro) che bisognerà discutere a seconda dei dati economici aziendali, la situazione degli appalti «che non viene risolta». Casotto e Luxich lo hanno ribadito a Landini. «Ha ammesso che ci saranno alcune difficoltà in certi cantieri - chiude Casotto - ma per noi ci sarà ben più di qualche difficoltà». Landini comunque tira dritto: «La posizione del Coordinamento e della segreteria nazionale Fiom è invitare i lavoratopri ad approvare l’accordo - conclude il segretario – l’incontro di oggi è stato utile. Ma si è chiarito che al di là delle posizioni individuali tutte le Rsu fanno parte del coordinamento e la Fiom è una. I lavoratori comunque devono sapere come stanno le cose e, non nascondendo i punti critici, penso comunque che questo accordo sia possibile. Abbiamo anche affrontato un altro nodo, quello del contratto nazionale. Federmeccanica insiste sul superamento del contratto nazionale per quelli aziendali. Ora c’è il blocco degli straordinari, ma siamo pronti agli scioperi. Anche in Fincantieri».
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