Lancia sassi dal cavalcavia, paura sulla 56bis
GORIZIA Torna l’incubo sassi dal cavalcavia. Lunedì 30 maggio, attorno alle 13.30, un giovane (descritto come “magro, longilineo, vestito completamente di nero”) ha lanciato sassi alle macchine di passaggio che stavano percorrendo la 56 bis, a Gorizia. Tanta paura ma, fortunatamente, non è successo nulla di grave. La buona sorte ha voluto che i sassi colpissero il tetto delle vetture e non il parabrezza, altrimenti saremmo qui a descrivere una tragica storia.
A denunciare l’accaduto un giovane goriziano (A.C. le sue iniziali, preferisce mantenere l’anonimato). Ha scelto i social network per raccontare la sua disavventura e lanciare un appello ai goriziani affinché tengano gli occhi ben aperti. «Le cose sono andate così: stavo percorrendo la 56 bis da Savogna d’Isonzo in direzione Lucinico - racconta il giovane goriziano -. Oltrepassata la “Coveme” (la nota fabbrica che converte il film di poliestere e lo rende adatto a diversi utilizzi industriali, ndr), c’è un cavalcavia che attraversa la strada regionale e si trova poco prima del ponte sull’Isonzo. Ad un certo punto, ho visto un giovane sul sovrappasso che gettava qualcosa di pesante, presumo un sasso, contro l’automobile che mi precedeva di qualche decina di metri. Credo che l’oggetto non molto grande ma nemmeno troppo piccolo abbia colpito il tetto della vettura».
Allarmato, A.C. ha azionato il clacson al suo passaggio. «E questo deve aver fortunatamente distratto questo personaggio indefinibile. Non solo. Per essere sicuro che nulla mi arrivasse addosso ho sterzato a destra, in maniera da trovarmi in posizione diametralmente opposto rispetto a quella del “lanciatore”. Mi sono fermato più avanti e, guardando nello specchietto retrovisore, ho visto ripetersi la scena: il ragazzotto ha raccolto qualcosa da terra e l’ha scagliato giù in direzione della macchina di passaggio. Anche in questo caso, la fortuna ha voluto che il materiale lanciato non infrangesse il parabrezza».
A.C., dopo aver accostato, ha subito avvisato le forze dell'ordine. Nel frattempo, il ragazzo si è dato alla fuga.
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