Lanci di gavettoni, a Trieste la polizia aumenta i controlli nel centro

Un uomo centrato in via Venezian nella stessa serata in cui una donna colpita aveva riportato più fratture. Il sindaco: i ragazzi riflettano su giochi che possono diventare drammi
Foto Bruni 07.06.13 Via F.Venezian
Foto Bruni 07.06.13 Via F.Venezian

Ancora un episodio di gavettoni. Senza conseguenze stavolta, ma indicativo comunque di una situazione «sulla quale i giovani - ossserva il sindaco Roberto Cosolini - è bene inizino a riflettere, visto che anche delle ragazzate improntate a semplice scherzo possono degenerare in tragedie tremende».

Il riferimento è naturalmente alla signora morta pochi giorni fa dopo essere caduta in via Torino perché investita da un ragazzo che - senza colpa alcuna - scappava da altri che lo inseguivano con i gavettoni. Ma poi c’è stata la giovane donna ferita seriamente l’altra sera al naso e a un occhio in via Felice Venezian, all’uscita da un ristorante.

E ieri è emerso un altro fatto. È successo nella stessa serata, dopo le 23, sempre in via Venezian, poco prima dunque del ferimento della ragazza. È stato colpito un dipendente dell’hotel Savoia Excelsior che in quel momento si trovava sul marciapiede. Ad agire, proprio come nel caso della ragazza, sono state sei persone che viaggiavano a tutto gas su tre motorini in fila. Il passeggero dell’ultimo scooter ha lanciato il sacchetto che, fortunatamente, non ha provocato conseguenze al dipendente del Savoia. Il quale comunque dopo qualche ora ha deciso di segnalare il fatto alla Questura.

È una situazione che sta rischiando di sfuggire di mano. «I ragazzi che finora si sono dedicati a giochi e scherzi di questo tipo, con comprensibile gusto della goliardia e della bravata e senza la volontà di fare del male ad alcuno, devono prendere consapevolezza di quanto può accadere. Vanno responsabilizzati», aggiunge Cosolini.

E intanto la Questura ha deciso per il pugno di ferro. Lo ha fatto già dall’altra sera rafforzando i controlli soprattutto nelle zone cittadine particolarmente frequentate in queste prime notti d’estate: il centro storico, in primo luogo tra piazza Unità d’Italia e Cavana. A operare sono stati gli agenti della Questura accanto a personale della polizia locale. Le pattuglie si muovono tanto in divisa quanto in borghese, nell’ottica di prevenire gli scherzi dei gavettoni e di controllare la situazione relativa allo spaccio di stupefacenti. I controlli si sono estesi l’altra sera anche alla vendita e somministrazione di alcolici, vista l’ordinanza del Comune appena entrata in vigore che prevede il divieto di somministrare sostanze alcoliche in bicchieri di vetro o in lattina, dalle 23 alle 5. In generale, nella serata sono state identificate in tutto una cinquantina di persone, alcune delle quali sono risultate avere dei precedenti per detenzione e spaccio di stupefacenti. In un solo caso gli agenti della polizia locale (che dall’amministrazione comunale avevano ricevuto l’indicazione di spiegare il senso della nuova ordinanza, piuttosto che di partire subito con le sanzioni) hanno multato un giovane che stava usando come wc l’area attigua a un portone di via del Pane.

Si sta riprendendo intanto la ragazza alla quale il gavettone lanciato in via Venezian ha procurato una brutta ferita. «Ero appena uscita dal ristorante - racconta - e non mi sono nemmeno resa conto di quello che stava succedendo nello spazio di un attimo. Ho visto in lontananza tre motorini che stavano arrivando. Ho sentito all’improvviso un dolore lancinante al naso e all’occhio. Ma soltanto in un secondo momento ho capito che a causarmi le lesioni (guarirà in 25 giorni, ha detto il referto dei sanitari di Cattinara, ndr) era stato un gavettone lanciato dal passeggero che viaggiava sull’ultimo del tre motorini. Spero che la polizia riesca a identificarli».

Aggiunge: «Quelle persone mi hanno fratturato il naso e l’orbita oculare. L’occhio è ancora gonfio. Se qualcuno ha visto i tre motorini passare si metta in contatto con la polizia...».

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