L’amore senza età di Bastianich per la jota: «Per me sa di casa. La preparo anche negli Usa»

TRIESTE. Folla di fans oggi (martedì 12 febbraio) da Eataly, accorsi per incontrare Joe Bastianich, la star del talent show culinario MasterChef e di altri programmi in Italia e negli Stati Uniti, con centinaia di persone che hanno affollato il locale sulle Rive, dalle 18.30, per strappare un selfie o un autografo al popolare volto televisivo. Dopo una breve presentazione e un saluto a tutti al microfono, è stato circondato in pochi secondi dalla gente, con i telefonini puntati per realizzare scatti e video, finiti subito sui social. C’è chi l’ ha aspettato ancora prima, all’ingresso, per avvicinarlo e salutarlo.
Abbigliamento scuro, un ampio cappello grigio, Bastianich si è fermato a lungo con le persone, prestandosi a tutte le fotografie richieste e rispondendo anche alle curiosità di chi l’ ha fermato, chiedendogli i suoi prossimi impegni o semplicemente facendogli i complimenti per la sua carriera. «Trieste fa parte della storia della mia famiglia – ha spiegato prima di incontrare il pubblico – è una città che ha adottato me e i miei parenti ormai tanto tempo fa, e io torno qui sempre con grande piacere. Conservo i ricordi di bambino e di adolescente, che veniva a trovare la zia o il nonno, dei tanti spostamenti in macchina verso l' Istria, con l'immancabile tappa a Trieste, in un’epoca, tra gli anni ’70 e ’80, in cui era molto diversa rispetto ad ora, ma anche a confronto con altre città italiane. Aveva un’ atmosfera speciale».
Bastianich, presente ieri in veste di produttore del vino della sua azienda, si è soffermato poi sulle sue etichette, ripercorrendo la storia delle cantine di Cividale, firmando anche autografi sulle bottiglie di chi ha voluto portarsi a casa anche un ricordo unico della giornata.
«Il Friuli è diventato parte di me grazie al vino, che viene apprezzato molto anche negli Stati Uniti – ha sottolineato - ci tengo molto alle mie cantine, perché quando porto fuori dai confini della regione e del Paese questo vino, parlo non solo delle sue caratteristiche, ma inevitabilmente di tutto il territorio stesso. Gli americani più in generale amano tutto lo stile italiano e i nostri prodotti, cibo e vino in particolare». Ma Bastianich che legame conserva con le specialità triestine? «La jota la ricordo sempre, perché a casa la mangiavamo spessissimo quando ero piccolo, e ancora adesso la preparo, quando fa freddo. L’ho proposta anche nei ristoranti in America ogni tanto – aggiunge - se è piaciuta non lo so bene, di sicuro l’hanno trovata particolare».
La coda di persone pronte a incontrarlo ieri era ancora lunga dopo un’ora dall’ arrivo dell’ ex giudice di “MasterChef”. Strette di mano, abbracci, dediche su fogli o foto, l’onda di entusiasmo nei confronti di Bastianich si è ripetuta come un anno fa, quando aveva già riscosso grande successo durante un evento promosso sempre da Eataly. La star si è spostata anche al bancone del locale, per bere alcuni calici insieme alla gente, parlando ancora a lungo di vino e raccontando la sua passione per l’enologia, nata ormai da tempo e coltivata con entusiasmo, nonostante i tanti impegni lavorativi e la vita divisa costantemente tra Italia e Stati Uniti. Tra i fans presenti ieri anche alcuni bambini, felici di farsi immortalare insieme a "Joe".
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