L'ambasciatore di Francia: «Tlt? No, questo è territorio italiano»

Fitta serie di incontri per Le Roy, diplomatico transalpino già vicesegretario generale del Consiglio di sicurezza dell'Onu: «Trieste è una città con molte realtà dinamiche e moderne»
Alain Le Roy (Ambasciatore di Francia in Italia) e Francesco Peroni (Assessore regionale Finanze, Patrimonio, Coordinamento e Programmazione Politiche economiche e comunitarie). (Trieste 14/10/13)
Alain Le Roy (Ambasciatore di Francia in Italia) e Francesco Peroni (Assessore regionale Finanze, Patrimonio, Coordinamento e Programmazione Politiche economiche e comunitarie). (Trieste 14/10/13)

«Trieste ha un grande potenziale e credo che il futuro di questa città possa essere felice perché vedo molte realtà dinamiche e moderne operare in questo territorio». Alain Le Roy, ambasciatore di Francia in Italia, già vicesegretario generale del Consiglio di sicurezza dell'Onu, si è espresso così ieri al termine della sua giornata di visita alla città, accompagnato dal console generale di Francia a Milano Joël Meyer e dal console onorario di Francia a Trieste Christia Leggeri.

Colloqui con il prefetto Francesca Adelaide Garufi; con il sindaco Roberto Cosolini; con la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat; con Andrea Illy, presidente dell’omonima azienda, assieme al quale ha visitato il sito di produzione. Questi incontri, accanto a quelli avuti con il presidente della Camera di commercio Antonio Paoletti e con l’assessore regionale a Finanze e politiche comunitarie Francesco Peroni, si iscrivono nel quadro dei rapporti dell’Ambasciata e della rete economica francese in Italia con il tessuto industriale locale e puntanoa sviluppare i rapporti con le imprese francesi. Intervistato dal Tgr Rai Fvg, in merito all’ipotesi di Territorio Libero di Trieste sotto l’egida dell’Onu alla luce del Trattato di Parigi, Le Roy - che dal 2008 al 2011 è stato come accennato vicesegretario generale dell’Onu incaricato delle operazioni per il mantenimento della pace - ha peraltro risposto escludendo che l’Italia possa non avere sovranità su questo territorio: «Non c’è dubbio, questo è territorio italiano, il Trattato di Osimo è chiarissimo», ha detto.

Nell’incontro con Andrea Illy si è parlato dell’Expo Milano 2015, di cui Illy è partner ufficiale, e della responsabilità sociale delle imprese. Con la presidente della Provincia Le Roy si è confrontato sulla situazione economica di Trieste, sulle opportunità e criticità legate in particolare al Porto Vecchio e sul recupero dei siti inquinati. Affrontato anche il tema istituzionale del riordino degli enti locali, argomento in discussione in queste settimane anche in Francia.

Con Peroni Le Roy ha parlato delle politiche indirizzate alla strategia macroregionale per la regione Alpina, alla quale - ha osservato l’assessore regionale - «il Friuli Venezia Giulia guarda con grande attenzione, in considerazione della forte rilevanza politica ed economica dei territori coinvolti».

Le Roy è stato poi ricevuto dal rettore dell’Università, Maurizio Fermeglia, per recarsi infine all’Alliance française accolto dalla direttrice Véronique Goffin, e dagli insegnanti. «Conoscevo Trieste da tempo come turista – ha spiegato – stavolta sono arrivato qui come ambasciatore per assistere a quello straordinario spettacolo che è la Barcolana. Ho scoperto una città caratterizzata da grande equilibrio, nella quale convivono tranquillità sociale e dinamismo imprenditoriale. So che qui la disoccupazione – ha concluso – è inferiore alla media dell’Italia e questo è un fattore importante. Avete un parco tecnologico invidiabile e il futuro è questo». (u.s.)

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