Laguna di Grado: l’assalto dei mille fenicotteri rosa FOTO

GRADO Mille fenicotteri rosa all’assalto della riserva naturalistica. Uno spettacolo unico. E, almeno per ora, un record. Nonostante la densa foschia, chi ieri ha transitato lungo la strada che porta a Fossalon ovvero lungo la ciclabile che costeggia la Valle Cavanata, ha potuto ammirare i “trampolieri”. Erano tanti, tantissimi. E facevano parecchio... rumore.
Quando la nebbia si è parzialmente diradata, il responsabile tecnico della Riserva, il gradese Andrea Rocco, ha contato i fenicotteri che in quel momento formavano il gruppo più consistente: erano ben 760. Ma, sparsi nella riserva, ce n’erano altri per un totale di circa un migliaio. Un numero elevatissimo simile a quello registrato nell’intero anno appena trascorso. Il più alto sinora.
«La nebbia e la densa foschia – spiega, a nome della Shoreline, Milena Tempesta - non hanno reso possibile un conteggio più preciso e un’osservazione degli anelli che alcuni esemplari possono portare sulle lunghe zampe e che sono fondamentali per capirne la provenienza». Ma, aggiunge subito dopo, non c’è dubbio: quelli di ieri sono proprio fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus).
Nella Riserva della Valle Cavanata, del resto, sono presenti piuttosto continuativamente da febbraio ad autunno inoltrato. E lo sono ormai dal 2013. Solo che talvolta ne appaiano alcune decine. Talvolta alcune centinaia. Ieri un migliaio. «È probabile che la loro presenza in zone così a nord – spiegano i tecnici - sia dovuta all’incremento delle popolazioni di questa specie ormai residente nelle vicine aree costiere del delta padano e nella laguna veneta».
La colorazione rosa-salmonato, ricordano ancora gli esperti, si deve sia all’età che alla concentrazione di “Artemia salina”, un piccolo crostaceo che vive nelle acque degli invasi salati e salmastri e di cui i fenicotteri si nutrono filtrando l’acqua con il becco ricurvo all’indietro e la lingua carnosa che si muove in continuazione come uno stantuffo. I giovani, in ogni caso, sono più biancastri mentre gli adulti sono più rosati.
L’anno scorso i fenicotteri rosa divennero per Grado una sorta di promozionale biglietto da visita: avevano scelto come habitat la Valle Artalina che si trova lungo la provinciale Grado-Monfalcone all’altezza dei campeggi. E quindi, essendo vicini alla carreggiata, attiravano decine di fotografi, non solo gli appassionati di birdwatching ma anche i “semplici” turisti.
La loro presenza nella Valle Cavanata, nella Valle Artalina e in altre zone della laguna di Grado, in particolare in zona Barbana, ha inoltre dato modo alla fotografa naturalista Margitta Schuff Thomann di realizzare un calendario che tanti turisti si sono portati a casa come ricordo. L’unica cosa che ancora manca - o che almeno non è stata sinora accertata - è che qualche coppia nidifichi in zona.
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