Laghetto prosciugato, morti i pesci del Giardino pubblico

Addetti Acegas tolgono l’acqua per pulire il fondo, l’Enpa e un gruppo di bambini in aiuto agli animali agonizzanti. Omero: inammissibile, non deve più accadere
Lasorte Trieste 26/08/11 - Giardino Pubblico, Laghetto, Urso ENPA
Lasorte Trieste 26/08/11 - Giardino Pubblico, Laghetto, Urso ENPA

TRIESTE Oltre 200 pesci rossi sono morti nel laghetto del Giardino pubblico di via Giulia. Una strage dovuta alla noncuranza degli operai di AcegasAps addetti alla pulizia del laghetto che l’altro pomeriggio hanno prosciugato l'acqua lasciando lì i poveri pesci agonizzanti. Una scena che ha sollevato le proteste dei frequentatori del giardino che, imbufaliti, hanno chiamato in soccorso l'Enpa.

«Quando siamo arrivati tutti i pesci più grandi erano già morti, alcuni mangiati dai gabbiani - racconta Gianfranco Urso, presidente della sezione locale Enpa di via Marchesetti - i più piccini invece si erano rifugiati tutti in un piccolo pertugio dove era rimasta un po' d'acqua e sono sopravvissuti».

Muniti di retine e secchielli, i volontari dell'ente - aiutati da alcuni bambini presenti in quel momento nel giardino - hanno raccolto 250 pesciolini ora ospiti negli acquari dell'Enpa.

«Resto esterrefatto - ammette Fabio Omero, assessore comunale con delega alle partecipate - ho avuto conferma dell'accaduto e sono senza parole. Ho immediatamente attivato il dirigente competente affinché lunedì (domani, ndr) venga affrontata la situazione coinvolgendo pure l'Ufficio zoofilo». Gli addetti di AcegasAps che si occupano anche della pulizia delle fontane hanno confermato all'assessore che ogni volta che il laghetto viene pulito nessuno si preoccupa dei pesci: «Non sono di competenza di AcegasAps», si è sentito rispondere Omero.

Alcuni dei pesci sono stati direttamente aspirati dalle pompe che hanno prosciugato lo stagno e sono finiti dritti dritti - forse non più vivi - in un tombino.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo