L'Africa sarà protagonista della nuova edizione di “Gusti di frontiera” a Gorizia

Specialità da Madagascar, Senegal, Nigeria. Macchina organizzativa a pieno regime. Kermesse dal 26 al 29 settembre. Selezionati 413 stand enogastronomici
Bumbaca Gorizia 19_09_2018 Gusti di Frontiera Domenica © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 19_09_2018 Gusti di Frontiera Domenica © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA Ricette e piatti tipici di Tunisia, Madagascar, Nigeria, Senegal, Costa D’Avorio, Etiopia, Egitto e altri Paesi del Nord Africa, dell’Africa meridionale e centrale per un totale di 19 stand.

Dopo le novità della scorsa edizione con l’introduzione, oltre che di Australia, Nuova Zelanda e Siria, del Camerun e del Marocco sarà proprio il Continente nero la new entry di quest’anno di “Gusti di frontiera” in programma dal 26 al 29 settembre prossimi che invaderà la città di Gorizia con ben 413 stand enogastronomici distribuiti in circa 20 location, tra Borghi geografici e percorsi tematici. Il Borgo si snoderà nel tratto di corso Verdi adiacente al Museo di Santa Chiara e alla Posta centrale.

La macchina organizzativa è a pieno regime per la 16ma edizione del gran galà dei golosi, ormai unanimemente accreditato come la più grande e frequentata kermesse enogastronomica del Triveneto, promossa dal Comune di Gorizia con il contributo della Regione Fvg, della Camera di commercio della Venezia Giulia e della Fondazione Carigo.

«Sostengo da sempre che “Gusti” ha rappresentato un’anticipazione dell’Expo perché accende i riflettori sulla cucina dei tanti territori del mondo – spiega il sindaco Rodolfo Ziberna – e, negli anni, la manifestazione è sempre cresciuta non solo in quantità ma anche in qualità. Non solo: con il “Salotto del gusto” si è anche aperto un dibattito sull’alimentazione, sulla storia dei cibi e sul loro futuro grazie alla partecipazione di grandi esperti del settore. Oggi, quindi, Gusti di frontiera è un punto di riferimento non solo per chi ama sperimentare i piatti dei vari paesi ma anche per i cultori della storia dell’alimentazione».

«Anche questa edizione sarà all’insegna della qualità e della novità – fa eco l’assessore ai Grandi eventi, Arianna Bellan – e sono davvero orgogliosa del fatto che se fino a qualche tempo fa eravamo noi ad andare a caccia di novità, oggi siamo subissati dalle proposte da ogni parte del mondo. È davvero una bella soddisfazione».

Già arrivate anche le conferme per il “Mercato di Gusti” destinato esclusivamente alla vendita di prodotti non alimentari, ma di fattura artigianale, molto apprezzato dal pubblico, come anche la “Via dei sapori” con i locali storici aperti e i loro prodotti enogastronomici d’eccellenza, nelle esclusive piazza Vittoria, via Rastello e Piazza Cavour. Confermato il “Borgo Mare” al Mercato scoperto, con deliziose ricette a base di pesce e il “Borgo Pane, Pasta e Pizza” nell’area pedonale di corso Verdi, che quest’anno ospiterà anche lo Gnocco fritto, la specialità emiliana realizzata con pasta di pane, da gustare caldo e da farcire poi con salumi e formaggi.

Gli altri borghi che si dipaneranno nelle strade e piazze del centro città sono Borgo Austria, Borgo Europa Centrale, Borgo Nord Europa, Borgo Francia, Borgo Italia, Borgo Friuli Venezia Giulia, Borgo associazioni, Borgo Latino e Americano, Borgo Oriente, Borgo Slovenia e Balcani, Borgo street food e Piazza del Gusto. Confermato anche l’apprezzatissimo “Aperitivo di Gusti”, fra corso Italia, corso Verdi, via Diaz e piazza Sant’Antonio, con birre artigianali locali ma anche internazionali; liquori, vini e spumanti, insieme a bevande naturali e analcoliche.

Confermatissimo, dopo i successi delle passate edizioni, anche il Salotto del gusto, che porterà a Gorizia personaggi di primo piano del mondo enogastronomico e culturale. Immutata la location, ovvero piazza Sant’Antonio, con la regia firmata dal Consorzio Collio. Filo conduttore sarà la dimensione del cibo e del vino quali espressioni dell’identità culturale del territorio, elementi fondamentali di sviluppo sostenibile e di coesione sociale. Non mancheranno i laboratori con celebrity chef per offrire un’esperienza formativa a tutti gli appassionati di cucina e gourmet. —




 

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