L’aeroporto di Ronchi avvia la “rivoluzione” delle tariffe

Lo scalo rivede i costi dei servizi offerti alle compagnie. Aperte le buste per il restyling dell’area partenze: 11 ditte in corsa
Un aereo all'aeroporto di ronchi
Un aereo all'aeroporto di ronchi

RONCHI DEI LEGIONARI. L'aeroporto di Ronchi dei Legionari rivede i diritti aeroportuali. Ovvero mette mano alle tariffe che le compagnie aeree pagano una volta toccata terra allo scalo regionale e per tutta una serie di servizi che esse richiedono, dall'handling, ovvero l'assistenza a terra, sino al catering. Lo fa sulla base della concessione che, già nel 2007, è stata firmata con l'Enac per la gestione quarantennale e, quindi, colmando una lacuna che, sino ad oggi, non aveva permesso al “Pietro Savorgnan di Brazzà” di introitare quanto dovuto e che si basa su un calcolo che tiene conto degli investimenti e dei costi sostenuti.

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Proprio a seguito dell'approvazione, da parte dell'Enac, del piano quadriennale degli interventi che si svilupperanno da oggi e sino al 2019, l'Autorità dei regolazione dei trasporti ha notificato alla società retta dal presidente Antonio Marano l'apertura della procedura di consultazione degli utenti per l’aggiornamento dei diritti aeroportuali. L'audizione pubblica è programmata per il 9 maggio prossimo e da ieri, sul sito dell'aeroporto www.aeroporto.fvg.it , è disponibile il documento di consultazione dove sono anche indicate le modalità con le quali gli utenti potranno chiedere chiarimenti o formulare eventuali osservazioni.

La società, così come stabilito dall'Art, provvederà pertanto a dare formale comunicazione agli utenti e alle loro associazioni dell'apertura della consultazione, delle modalità di accesso al documento di consultazione che il gestore è tenuto a presentare a supporto della proposta di revisione dei diritti aeroportuali, nonché delle modalità con le quali gli utenti potranno chiedere chiarimenti e precisazioni nel periodo temporale intercorrente tra l'apertura della consultazione e lo svolgimento dell'audizione pubblica. L'autorità si riserva di partecipare alla suddetta audizione pubblica con propri rappresentanti.

Ma le “grandi manovre” non finiscono qui. È entrato nel vivo anche l'iter che porterà, entro un mese, all'avvio dal cantiere per la ristrutturazione dell'area partenze dell'aeroporto di Ronchi. Nei giorni scorsi sono state aperte le buste contenenti i documenti delle 11 ditte che sono in lizza per aggiudicarsi i lavori per una spesa complessiva di 4 milioni di euro. «Abbiamo chiesto alcune integrazioni - spiega il direttore generale, Marco Consalvo - e martedì provvederemo all'apertura delle buste contenenti le offerte economiche. Vogliano velocizzare un iter che ci permetterà di rivedere tutta la zona, facendo del nostro un aeroporto più accogliente e più efficiente».

Intanto, partiti i charter dalla Spagna in concomitanza con l'apertura della stagione croceristica al porto di Trieste, a Ronchi dei Legionari sono approdati gli ATR72 di Ethiad Regional, velivoli turbelica che volano su uno dei cinque voli quotidiani su Roma e sul collegamento bigiornaliero con Milano. I velivoli, operati da Darwin Airlines, prendono il posto degli ATR di Mistral Air, società del gruppo Poste Italiane, con la quale esiste da tempo un contratto di partnership con Alitalia. «Si tratta di aerei dagli interni curati - spiega il presidente, Antonio Marano - che soddisfano a pieno le esigenze di una clientela che è quasi esclusivamente composta da uomini d'affari. Sedili in pelle e servizio a bordo sono caratteristiche che fanno di questi voli una vera e propria chicca ed è questa differenza, come quelle che arriveranno con le tante migliorie decise, che ci permetternno di guadagnare traffico». Intanto nei primi tre mesi del 2016 il traffico è salito del 4,9% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

@luca_perrino

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