L’aerocampo di Prosecco “decolla”
TRIESTE «Vogliamo porre le basi per la costituzione di un vero e proprio centro di aggregazione per tutti gli appassionati del volo, sia leggero che di aviazione generale, con l’intento di colmare un vuoto in un territorio che pure vanta una storia e una tradizione aeronautica importanti». Si esprime così Vincenzo Spina all’indomani della vittoria da parte del “Gruppo amici del volo” (Gav), di cui è presidente, della gara indetta dalla Regione per la concessione dell’aerocampo di Prosecco per i prossimi nove anni. La struttura, che si trova nel territorio del comune di Sgonico, è ben nota a tutti i triestini data la sua storia centenaria.
È sorta infatti nel 1916 durante la Grande guerra per ospitare i biplani del capitano Victor Shunzel che avevano compiti di ricognizione e di supporto all’artiglieria, è stata poi utilizzata come deposito di esplosivi e di carburanti fino al 1948 e successivamente usata dal Comando militare alleato come base di ricognizione aerea. Dal 1954 al 1995 l’aerocampo è stato preso in consegna dall’Esercito italiano come base per una sezione Aerei leggeri (Sal) del Secondo reggimento Cavalleria Piemonte.
Il “Gruppo amici del volo” conta una quindicina di soci ognuno proprietari di altrettanti ultraleggeri che ora si trovano “parcheggiati” in vari aerocampi del Friuli e oltre. «Dato che l’hangar esistente a Prosecco è oggi a disposizione della Protezione civile - spiega Spina - con i nostri mezzi ne realizzeremo un altro e riporteremo i nostri velivoli a casa». L’associazione era infatti di base sul Carso triestino fino al giugno scorso allorché è scaduta la convenzione e ha dovuto liberare l’area. «Alla gara - prosegue il presidente - hanno partecipato altre due associazioni: il Circolo aeronautico triestino dell’ex sindaco Giulio Staffieri e l’Associazione Mare-cielo. Siamo stati prescelti perché si dava priorità alla gestione del campo di volo anche per sorveglianza aerea antincendio e progetti di sviluppo infrastrutturale».
Il programma del Gav prevede la realizzazione di una nuova pista di 900 metri da affiancare a quella esistente, poco utilizzabile a causa del fondo in grelle metalliche. «Cominceremo in primavera ad attrezzare un nuovo tratto di pista di 400 metri, ma per i restanti 50 metri sarà necessario l’aiuto delle istituzioni pubbliche e il reperimento di sponsor e donazioni in quanto l’investimento necessario è di circa 250mila euro». Tra gli altri progetti, corsi di cultura aeronautica, manifestazioni aeree e non è esclusa la possibilità di costituire una scuola di volo per ultraleggeri e di istituire una base per il turismo aereo che si sta sviluppando fortemente in questi ultimi anni.
«Non lasceremo fuori nessuno dalla possibilità di utilizzo dell’area - promette il presidente Spina - associazioni vicine a noi per principi e obiettivi, appassionati di aeromodellismo e di parapendio, semplici cultori dell’aviazione: tutti troveranno accoglienza nell’ambito di regole comuni. L’area deve essere intesa come una risorsa per il territorio e come tale va interpretata».
La cerimonia di presa in consegna da parte del “Gruppo amici del volo” è in programma mercoledì 11 gennaio a mezzogiorno.
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