Ladro in bici ruba i soldi dell’autolavaggio: immortalato dalle telecamere
Raid notturno: prima ha deviato la telecamera puntata sulla cassa, poi il furto. Ma gli altri occhi elettronici l’hanno ripreso

Il ladro ripreso dalle telecamere
Trieste, ladro in bici ruba all'autolavaggio: le immagini delle telecamere
TRIESTE Furto con scasso al distributore di via Flavia 120/1. Il ladro ha colpito di notte, ma è riuscito ad arraffare soltanto l’incasso dell’autolavaggio automatico e non quello del carburante.
È stato il gestore dell’impianto, Giancarlo Giuressi, titolare della “Grs snc”, ad accorgersi del danno e del denaro mancante. L’imprenditore ha fatto denuncia alla Polizia ieri mattina.

Silvano Trieste 2020-08-10 Furto al distributore Esso e al Car Wash annesso
Non dovrebbe essere impossibile risalire al malvivente: nonostante abbia cercato di neutralizzare la telecamera che puntava sulla cassa dell’autolavaggio, la sua presenza è stata registrata dal resto dell’impianto di videosorveglianza installato nell’area.
Nelle immagini si vede un individuo che si avvicina in sella a una bicicletta. Poi scende e si aggira nelle vicinanze dell’impianto. È a quel punto che afferra uno scopettone (utilizzato abitualmente per lavare i mezzi più grandi, come i furgoni), lo allunga in direzione di una videocamera e la colpisce più volte cercando di spostare l’obiettivo verso la parete. Un modo per non farsi riprendere e agire indisturbato.

Il ladro ripreso dalle telecamere
Prima di entrare in azione e scassinare la cassa del self service (il tentativo di forzare la colonnina del distributore automatico di carburante, più resistente, è invece andato a vuoto), l’uomo ha fatto un veloce sopralluogo, in modo da controllare la zona. Poi ha agito, quasi come un vero professionista dello scasso.
Peccato, però, che attorno a lui c’erano altri “occhi” elettronici che lo osservavano.
Le sequenze video mostrano un individuo piuttosto alto, forse anche un metro e novanta, con in testa un berretto e uno zaino in spalla. L’altro particolare evidente è la bicicletta munita di due sacche ai lati. Come quelle che utilizzano i turisti quando girano le città in bici.
Non si esclude, dunque, che il misterioso ladro possa essere un “forestiero”, approdato in città dalla periferia - via Flavia appunto - e che a corto di denaro abbia deciso di far man bassa. Certo che il modus operandi - il sopralluogo e lo stratagemma della telecamera spostata - fa pensare a un esperto di questo genere di furti.
Il gestore dell’impianto ha fatto i conti: dalla cassa dell’autolavaggio sono spariti complessivamente circa 150 euro. L’importo sarebbe stato ben superiore, invece, se il malfattore fosse riuscito a mettere le mani anche sul distributore automatico di carburante.
«In realtà l’ammontare dei danni che ha fatto il ladro è superiore alla somma di denaro rubata», commenta Giuressi. «È la prima volta dal 2014, cioè da quando sono qua, che mi capita un episodio del genere. Di certo non è piacevole trovarsi con una sorpresa così. Speriamo che la Polizia lo prenda». —
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