Ladri in azione al cimitero di Gorizia: svaligiati i negozi di fiori

Spariti 350 euro, danneggiate le porte e una copertura dei tre punti vendita. La zona non è videosorvegliata. Chiesti più controlli notturni e telecamere
Gennaro Mirabile, uno dei derubati
Gennaro Mirabile, uno dei derubati

GORIZIA Le hanno “visitate” tutte e tre. Solo che si è trattato di una visita assolutamente non richiesta, sgradita e sgradevole. I ladri hanno effettuato, la notte scorsa, un raid nelle tre fiorerie che si trovano nel piazzale del cimitero centrale, a Gorizia. Soltanto in un caso sono stati fortunati perché hanno trovato in cassa 350 euro. Non contenti hanno portato via anche fiori e qualche pianta.

Negli altri due punti vendita hanno messo, invece, tutto a soqquadro, non asportando nulla: in un caso - scrive Cristina Argenziano su Facebook - è stata danneggiata la tela che chiude e riveste il chiosco, nell’altro la porta in legno è stata forzata e diversi oggetti scaraventati a terra. Un raid inspiegabile perché è chiaro che non si tratta di attività particolarmente ricche e remunerative.

«Sono qui da più di vent’anni - racconta Gennaro Mirabile - e ne ho viste tante da queste parti. Purtroppo, è la terza volta che ricevo la visita dei ladri. In questa occasione, sono stati pure fortunati perché avevo lasciato in cassa 350 euro: cosa che non faccio mai, perché porto sempre via tutto». In più, i danni alla porta. Perché, per entrare, hanno dovuto evidentemente forzare l’uscio. «A che ora è successo? Francamente, non saprei dirlo con precisione. Sicuramente di notte. Io chiudo alle 17 ma, sino ad una certa ora, qui c’è, comunque, un certo movimento di persone. Sfruttando le tenebre e la calma della notte sono entrati in azione», spiega Mirabile. Che svela anche un altro particolare. «Purtroppo, quest’area non è assolutamente videosorvegliata. Certo, ad una certa ora, passano le guardie giurate ma credo che i malintenzionati possano, comunque, aver “lavorato” con una certa tranquillità alla ricerca di denaro». Sommessamente, quindi, i commercianti auspicano che l’amministrazione comunale investa qualche soldino sulle telecamere. Che, oltre ad essere importanti per individuare gli eventuali autori di un furto o di un atto vandalico, svolgerebbero una funzione di deterrenza.

Nel chiosco accanto, dicevamo, non hanno portato via nulla ma la titolare si ritrova oggi con una porta da riparare e con tanta amarezza nel cuore. «Hanno messo tutto sottosopra ma, a quanto pare, non hanno portato via nulla», sottolinea un’amica che sta dando una mano alla proprietaria. Certo, avvilimento c’è nelle sue parole, viste le difficoltà che, giornalmente, devono affrontare i piccoli commercianti alle prese con la crisi e la conseguente contrazione delle vendite.

Ieri mattina, invece, era chiuso il punto vendita di Cristina Argenziano. Dove è stata danneggiata la tela di copertura del chiosco. Utilizzando il canale di Facebook, la fioraia ha espresso tutta la sua incredulità. «Non so cosa volevano trovare perché qui - le sue parole - non lasciamo nulla. Mentre loro lasciano i danni». —


 

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