Ladri di bestiame fermati a Veglia

Cinque persone arrestate dalla polizia croata. Rubati in un allevamento undici esemplari del mitico manzo “boscarin”
Di Andrea Marsanich

VEGLIA. Ladri di bestiame arrestati da agenti di polizia che controllavano le “performance” dei raccoglitori abusivi di elicriso, pianta mediterranea dalle importanti proprietà curative.

È successo giorni fa nell’isola di Veglia, dove un gruppo di cinque cittadini croati – tra i 19 e i 58 anni – è stato fermato sul ponte di Veglia mentre tentava di lasciare l’isola quarnerina. Il gruppo era a bordo di due veicoli e su uno di essi le forze dell’ordine hanno scoperto quattro esemplari di manzo istriano, il boscarin, per i quali i sospetti non avevano alcun documento.

Contemporaneamente, nelle vicinanze dell’aeroporto di Castelmuschio (Omišalj), sempre a Veglia, la polizia ha rinvenuto altri manzi istriani, 7 per l’esattezza, di cui i ladri si erano in precedenza sbarazzati. Gli animali appartengono al 42.enne vegliota Ivica Mrakov›i„, abitante di Sant’Antonio nei pressi di Malinska (Veglia) e proprietario del più grande allevamento di boscarini in Croazia, mandria comprendente una cinquanti di capi.

«Sono felice per quanto fatto dai poliziotti veglioti, ai quali va il mio ringraziamento – ha detto l’allevatore ai giornalisti – i malviventi si erano impossessati nelle ore notturne di 12 esemplari e dunque risulta scomparso ancora un bue. I ladri hanno agito nella mia fattoria in zona Jezero, nei pressi di Njivice».

«Per fortuna - prosegue - che in questi giorni gli agenti stanno controllando sul ponte di Veglia i raccoglitori di elicriso, sequestrando quanto preso abusivamente».

«Dopo la giornata trascorsa a pascolare, i miei boscarini - conclude il suo racconto l’allevatore derubato del bestiame - erano stati fatti entrare nella stalla per trascorrervi la notte, con il sottoscritto andato a casa».

E il malcapitato allevatore oltre al danno rischiava addiritura la beffa. Se i ladri, infatti, fossero riusciti nell’intento, avrebbe subito un danno di circa 9 mila e 500 euro, al quale si sarebbe aggiunta quasi certamente una multa di almeno 2 mila euro poichè gli ispettori avrebbero concluso, notando la scomparsa dei 12 capi, che li avesse venduti illegalmente, senza pagare nulla allo Stato».

Restando in tema di elicriso, l’altro giorno alcuni sconosciuti hanno violentemente picchiato un 65enne a Pago, dopo che questi li aveva invitati a non raccogliere l’elicriso sul suo terreno.

L’uomo è finito all’ospedale di Zara, con lesioni e contusioni varie, mentre la polizia sta cercando di individuare i raccoglitori.

Oggi a mezzogiorno sul ponte di Pago si terrà una pacifica manifestazione di protesta, con cui diverse associazioni dell’isola (allevatori di ovini, olivicoltori, apicoltori, reduci della Guerra patria e vitivinicoltori) chiederanno alle autorità di porre fine all’andazzo legato alla dannosissima attività dei raccoglitori di elicriso.

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