Ladri alle terme Git, danni alle strutture

Magro il bottino: poche centinaia di euro. Per decine di utenti saltato il turno di cure a causa dei rilievi dei carabinieri

GRADO. Furto (pochi spiccioli) con scasso (tanti danni) la notte fra domenica e lunedì nel reparto piscine delle Terme Marine. Nottetempo i soliti ignoti hanno forzato la porta d’ingresso del bar – è stato probabilmente utilizzato un piede di porco – delle piscine termali che dà sulla Spiaggia dell’Imperatore, anche questa come le terme e le piscine gestita dalla Git, e si sono diretti verso l’ufficio accettazione dell’ingresso piscina che si trova dal lato opposto. Per raggiungere la zona hanno dovuto percorrere due corridoi interni. Giunti nell’ufficio accettazione sono entrati e, dopo aver rovistato nei cassetti dove non hanno trovato nulla, si sono concentrati sulla piccola cassaforte sistemata sotto il banco.

Sono riusciti a scassinarla utilizzando evidentemente una piccola lancia termica che si erano portati appresso. La sorpresa, per i ladri è che dopo tanta fatica hanno trovato solamente pochi spiccioli. Si tratta, infatti, come conferma il presidente della Git, Alessandro Lovato, unicamente del fondo cassa che potrebbe ammontare fra 100 e 200 euro (ci sono più cassiere che si alternano ed è necessario effettuare gli esatti calcoli). Niente di che, dunque, per quanto concerne il bottino e un po’di disordine che hanno lasciato. I danni invece sono abbastanza importanti in quanto la porta d’ingresso del bar della piscina dovrà probabilmente essere sostituita e la cassaforte è decisamente inservibile. Ma, soprattutto, c’è un altro danno che è decisamente più importante.



Gli habitué del mattino presto, perlopiù donne, delle nuotate nell’acqua di mare riscaldata delle piscine delle Terme Marine abbinate magari alla ginnastica in acqua, hanno dovuto perdere una giornata. Infatti, fintanto che i carabinieri non hanno effettuato tutte le verifiche, il reparto piscine e anche il bar sono rimasti chiusi. All’esterno dello stabilimento si sono formati anche gruppetti di persone che hanno commentato l’accaduto. Tra l’altro diverse di queste persone sono giunte appositamente da fuori, da paesi della Bassa Friulana e qualcuno anche dalla Bisiacaria e hanno fatto rientro a casa non sapendo in quel momento quanto ci avrebbero messo i carabinieri a ultimare le indagini. A scoprire quanto accaduto è stata, al momento dell’apertura, l’addetta del bar. Poi sono arrivate le cassiere e si è scoperto il resto. Ignoti, si diceva, quelli che hanno compiuto il furto con scasso, ma quasi certamente ben conoscitori del posto in quanto non hanno nemmeno lontanamente pensato di entrare in palestra o al reparto saune o salire ai piani superiori per verificare se da qualche parte ci fosse qualcosa d’altro da portar via. Ignoti che potrebbero, però, avere anche i minuti contati in quanto all’interno del reparto piscine ci sono alcune telecamere. I video sono al vaglio dei carabinieri e si spera che possano consentire l’individuazione del o dei (più facilmente) ladri.

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