L’Acli a congresso puntando al futuro

Le Acli provinciali vanno a congresso.
«Niente paura! Direzione futuro», questo il titolo della due giorni, servirà a individuare i nomi che andranno a comporre il nuovo Consiglio provinciale. Nel corso del 25esimo congresso, che si aprirà questo pomeriggio e si concluderà nella serata di domani, i partecipanti proveranno a comprendere le trasformazioni sociali alle quali la società sta andando incontro, con l'obiettivo di rinnovare un impegno in favore dei cittadini.
«Che società intendiamo costruire?», «Come saranno la Trieste e l'Europa del prossimo decennio?», «Quale ruolo possono svolgere le Acli in questo processo di cambiamento?»: queste e altre domande troveranno spazio nel corso delle assemblee, dei tavoli di lavoro e dei dibattiti che animeranno l'assise. Sono attesi gli interventi di numerose autorità politiche e religiose. Il vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi porterà il saluto della diocesi. Sul fronte politico, invece, hanno già confermato la propria presenza il sindaco Roberto Cosolini e i parlamentari dem Francesco Russo ed Ettore Rosato, anche se molto probabilmente saranno numerosi i politici, di ogni schieramento, che faranno capolino nella sala dell'hotel Filoxenia, in via Mazzini 3, dove si articolerà la prima giornata del congresso.
Alle 15.30 di questo pomeriggio il presidente provinciale Cristiano Cozzolino presenterà la propria relazione, alla quale faranno seguito i saluti istituzionali e l'intervento di Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia. Una presenza autorevole e di spessore nazionale, la sua, che servirà a sollecitare la politica rispetto al tema delicato delle migrazioni. Rufini proverà a restituire ai presenti la fotografia di una società che è in continuo movimento, fra la paura espressa dall'opinione pubblica e il coraggio e la buona volontà di chi «preferisce anteporre alle parole la concretezza dell'esperienza sul campo».
L'appuntamento di domani, che si svolgerà presso l'aula magna dell'Enaip, in via dell'Istria 57, porterà a una mozione finale che conterrà le linee di indirizzo per i prossimi quattro anni di attività dell'associazione. I lavori avranno inizio alle 9 e verranno portati a termine attraverso tre tavoli sui quali verrà affrontato il ruolo delle Acli rispetto alla politica, alla partecipazione associativa e al lavoro.
(l.s.)
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