L’accademia delle arti dei fiori erede della scuola fioristi

Laura Blasich

Laura Blasich / SAN CANZIAN

A Isola Morosini si rimette in moto la Scuola fioristi Fvg che si è trasformata in associazione di promozione sociale. Nuovo anche il nome: Accademia delle arti dei fiori. Lo fa con un progetto dedicato alla cultura dei fiori nelle tradizioni del territorio e che è stato approvato dalla Regione. Al proprio fianco l’Accademia ha trovato in questa occasione l’Ute di Cervignano e Bassa, Auser Fiumicello Villa Vicentina, Club per l'Unesco di Udine e la collaborazione della Pro Loco San Canzian. Dopo un primo appuntamento, che sarà replicato oggi alle 16, per parlare della cultura di fiori ed erbe nella storia dei popoli, mercoledì, alle 18, il discorso si sposterà, a ridosso del giorno più lungo dell’anno, sull’uso degli stessi in concomitanza con equinozi e solstizi. Anche in questo caso l’incontro sarà riproposto domenica, 20 giugno, alle 16. A chiudere il ciclo sarà il 30 giugno, alle 18, l’incontro sul nuovo sviluppo della floriterapia italiana, mentre il 24 giugno, alle 6.30, laboratorio “Il mazzo di San Giovanni” con la raccolta delle erbe e la realizzazione dei mazzi, che saranno poi benedetti alle 18.30 nella chiesa di San Marco. Si tratta di recuperare una tradizione antichissima, diffusa in Friuli Venezia Giulia e che vede credenze pagane fondersi con la religione cattolica. Tutte le attività sono gratuite per gli associati delle associazioni partner. Per informazioni si può scrivere alla mail info@scuolafioristifvg.it . «Il progetto nasce per intraprendere insieme ai partecipanti un itinerario storico-culturale delle tradizioni delle erbe e dei fiori - spiega la presidente dell’Accademia Rossella Biasiol -, attraverso attività tese alla conoscenza, allo sviluppo e all’approfondimento delle competenze, allo studio ed alla promozione del territorio e delle sue risorse, allo sviluppo del senso di appartenenza all’associazione». —



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