La vecchia vaporiera torna in Porto vecchio

Accanto alla Centrale idrodinamica la Fs 800.023, costruita nel ’22 e usata per movimentare i vagoni
Silvano Trieste 11/08/2017 La vecchia Vaporiera entra in Portovecchio
Silvano Trieste 11/08/2017 La vecchia Vaporiera entra in Portovecchio
La mostra “Trieste, il suo porto e la Ferrovia Meridionale” si è arricchita di un “pezzo” in grandezza naturale, autentico al 100 per cento. In Porto vecchio, accanto alla Centrale idrodinamica, fa bella mostra di sè una locomotiva a vapore quasi centenaria, la FS 800.023, costruita nel 1922 dalla Ernesto Breda di Milano.


Perchè l’associazione Ferstoria, promotrice della mostra, ha scelto di arricchire la rassegna sul porto e la Ferrovia Meridionale con la presenza di questa “vaporiera”, è presto detto. «Motrici di questo tipo hanno operato in Porto vecchio per decenni, utilizzate per movimentare i vagoni carichi di merci sbarcate o da imbarcare», spiega Leandro Steffè, presidente di Ferstoria, il sodalizio che ha promosso la mostra sulla Ferrovia Meridionale in co-organizzazione con il Comune e in collaborazione con Italia Nostra, l’Autorità di sistema portuale, la Fondazione Fs e l’Archivio di stato.


«Fra il 1916 e il 1922 vennero costruiti 60 esemplari di questa locomotiva - ricorda lo storico Franco Gioseffi -. Per le contenute dimensioni, circa 9 metri, e la loro versatilità furono utilizzate sia su linee secondarie sia per il servizio di manovra, e rimasero in servizio fino alla fine degli anni ’70».


Gli enti già ricordati, assieme a Rfi, a Trieste porto servizi e ad Adriafer, hanno unito le forze rendendo possibile l’ “operazione trasferimento”, avvenuta l’altra mattina, e non del tutto facile. La locomotiva non è infatti funzionante ed è quindi stato necessario agganciarla a una motrice, che l’ha trasferita dal ricovero in Porto nuovo (nei pressi del Molo Settimo) al Porto vecchio, percorrendo la galleria di circonvallazione.


Il particolare convoglio è stato “inserito” fra un treno e l’altro in partenza dal Porto nuovo, e in una ventina di minuti ha raggiunto la Stazione centrale. A quel punto, poichè l’ultimo tratto di binari non è elettrificato, la “vaporiera” è staccata dal locomotore e agganciata a una motrice diesel, che, attraverso il varco ferroviario alle spalle del Magazzino 26, l’ha trainata fino all’area retrostante la Centrale idrodinamica, dove l’altr’anno arrivava il Tramway Tpv, e dove rimarrà fino all’8 ottobre, domenica della Barcolana e giornata di chiusura della mostra.


(gi.pa.)


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