La “vecchia” Litoranea adriatica è tra le più pericolose in Croazia
FIUME. Un’arteria molto pericolosa ma che offre, percorrendola, panorami di rara bellezza. È la Litoranea adriatica, la costiera che unisce Fiume e Ragusa (Dubrovnik), attraversando Quarnero, contea della Lika e di Segna e la Dalmazia, fermandosi – diciamo così - al confine con il Montenegro. Circa i due terzi di questa trafficata strada, piena di curve e anche parecchio stretta, non soddisfano gli standard minimi in fatto di sicurezza.
È quanto emerso dal recente monitoraggio compiuto dagli esperti della facoltà zagabrese di Ingegneria dei trasporti, eseguito in base all’EuroRAP, European Road Assesment Programme, di cui in Croazia è portatore la Società automobilistica croata (HAK). Si tratta di un programma che ha quale obiettivo registrare i difetti, i rischi, le manchevolezze di un asse stradale, proponendone i miglioramenti. Per quanto attiene alla Litoranea, “rimasta di moda” anche dopo l’entrata in funzione dell’autostrada Zagabria–Spalato–Plo›e (la Dalmatina), ci vorrebbero almeno 310 milioni di kune (41 milioni di euro) per progetti di miglioria. È quanto sostengono gli esperti della predetta facoltà.
La costiera è lunga 643 chilometri ed è stata percorsa, durante il controllo, da un veicolo speciale che ha avuto una velocità media di 90 chilometri orari. Dopo di ciò è stato analizzato ogni segmento della Litoranea e si è giunti alla conclusione che l’arteria è tra le più pericolose nel Paese. Del resto ben il 6 per cento degli incidenti mortali avviene proprio sulla Fiume–Ragusa. La Litoranea ha purtroppo un altissimo numero di tornanti ed è affiancata da scarpate, pali, immobili vari, pareti rocciose, alcune delle quali finiscono quasi per toccare la carreggiata. Il rischio di avere sinistri è molto elevato, soprattutto per centauri, pedoni, ma anche per conducenti e passeggeri. Ben un quarto della costiera è stato caratterizzato come punto nero, mentre l’80 per cento viene indicato come arteria pericolosissima per i motociclisti e il 90 per i pedoni.
La tratta compresa tra Novi Vinodolski (regione di Fiume) e Zara è stata valutata con una delle possibili 5 stelle. Il troncone attorno a Spalato si è meritato le 3 stelle, con voti nuovamente bassi in direzione di Ragusa. La situazione più critica, a detta degli esperti, riguarda il tronco di 35 chilometri tra Segna e Stinica, località quest’ultima in cui ci si imbarca sui traghetti per raggiungere la dirimpettaia isola di Arbe. Per migliorare la situazione, il gruppo di esperti ha proposto 27 misure di risanamento della Litoranea che, secondo i calcoli, potrebbero impedire ben 2100 incidenti stradali entro i prossimi 20 anni. Sullo studio deve esprimersi ora il governo di Zagabria.
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