La Triestina si ritrova e torna alla vittoria con Trotta e Galazzi
Buona prestazione degli alabardati contro il Legnago ultimo in classifica. Un successo netto che interrompe la striscia di quattro ko consecutivi
TRIESTE. La Triestina è tornata a vincere dopo quattro stop consecutivi. Lo ha fatto senza se e senza ma con una delle squadre più deboli del girone. Non c’è quindi da esaltarsi ma bisogna rendere merito all’Unione non solo di aver vinto ma anche di aver messo in campo una prestazione di buon livello. Lo aveva fatto anche a Trento salvo il rovescio finale. Ieri al Rocco invece la concentrazione non è mai mancata e il secondo gol a una decina di minuti dal termine ha fatto il resto. Ma le reti bisogna farle e creare le condizioni per le stoccate. Ebbene contro il Legnago la squadra di Bucchi ha collezionato oltre mezza dozzina di palle-gol anche su azioni manovrate. Ed è questo il dettaglio più rilevante. Un motivo tattico c’è al di là dell’avversario e della buona giornata degli alabardati. Bucchi ha osato inserire Sarno (e poi Procaccio) alle spalle di Trotta e Gomez. La maggior qualità ha pagato e sarà il caso di riprovarci specie in casa e contro squadre che te lo permettono.
LA TATTICA
La mossa del tecnico alabardato è tutt’altro che irrilevante. La Triestina si dispone a specchio rispetto all’avversario con in due mediani a fare da diga alla difesa a tre con Saint Clair e Galazzi nella posizione classica di esterni. Sarno svaria per tutto il fronte creando grattacapi alla retroguardia legnaghese massiccia ma poco tecnica.
IL VANTAGGIO
L’altra novità di giornata è l’approccio ad alto ritmo impostato dalla Triestina. Prima invenzione di Sarno già al 2’ con Trotta anticipato di un soffio in area. Seconda giocata del partenopeo e arriva il gol: palla filtrante a sinistra per Gomez, ottimo cross per l’accorrente Trotta che la mette nel sacco. Bella azione davvero e vantaggio al 7’.
CHANCE MANCATE
Calvano e compagni non si tirano indietro ma lasciano un po’ l’iniziativa ai veronesi. È un modo legittimo per gestire la gara e colpire in contropiede. E così succede e dè un peccato che prima St Clair non si accorga della generosa percussione a destra di un Trotta ispirato e poi Gomez non riesca a servire con precisione lo stesso Trotta. Con più lucidità il radoppio sarebbe arrivato. E invece l’Unione si salva con difficioltà su uan conclusione in area di Maggioni al 25’. La frazione si chiude in controllo.
I CAMBI
Serena ha bisogno di punti per evitare l’ultima posizione che significa serie D diretta e allora getta in campo anche la punta Buric che si affianca a Sgarbi e Contini. La Triestina tuttavia non va in sofferenza, anzi. Su iniziativa di Gomez a destra Trotta si gira con prontezzama viene murato (5’). Passa un quarto d’ora e Sarno inventa un altro assist per la verticalizzazione di Trotta ma il portiere Corvi in uscita chiude lo specchio della porta.
DOPPIO LOPEZ
Bucchi giustamente fa rifiatare Sarno con il suo sostituto naturale Procaccio. Gli alabardati, nonostante i tentativi di pressione del Legnago, vanno vicini alla rete con un indomito Lopez. L’uruguagio prima di testa su cross di St Clair impegna a fondo Corvi e poi la sua incornata, sul corner successivo, colpisce la traversa a portiere battuto. Lo spettro di un finale in sofferenza comincia ad aleggiare sul Rocco.
IL GOL CERTEZZA
E invece l’Unione è brava a chiudere la partita cosa che finora in poche occasioni le era riuscito. Il protagonista è sempre l’attivissimo Trotta che calcia in porta in area ma la conclusione è respinta ma verso la sinistra. Galazzi è bravo a irrompere in area e a scaricare il suo sinistro nell’angolino. Il più è fatto e infatti la partita si chiude con qualche timida iniziativa innocua del Legnago. Il solito pochissimo pubblico stavolta applaude perché si è divertito. Ora c’è da trovare un po’ di continuità nonostante lo stillicidio di infortuni. La serenità e le vittorie aiutano. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo