La Trieste che fu: quella tigre gigantesca in largo Barriera e la pensilina dei bus ai tempi della Jugoslavia

Largo Barriera, punto baricentrico della città di un tempo, lascia altri spunti ormai dimenticati a due passi dal mercato coperto. Ora i nuovi cambiamenti
Pietro Comelli
Largo Barriera negli anni Settanta
Largo Barriera negli anni Settanta

TRIESTE C’era un bar, aperto fino a tardi, finito anche in una famosa canzone ( “La Marisa”) del cabarettista Ciano Bronzi. C’era una pizza a taglio, in tempi moderni. Ma soprattutto c’era – sulla facciata del palazzo – la tigre della Esso a giganteggiare negli anni Ottanta.

Quello spicchio di largo Barriera, capace di “unire” corso Umberto Saba e via Carducci, era una parete troppo invitante da non sfruttarlo in termini pubblicitari. Non a caso se ne erano accorti anche i partiti che nel dopoguerra, quando ancora si poteva riempire politicamente le facciate delle case, avevano piazzato i loro manifestoni con simboli e l’invito al voto.

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Ma il manifesto gigante che, per motivi anagrafici, tutti ancora ricordano è la belva con sfondo azzurro accompagnato dallo slogan “metti una tigre nel motore”.

Eppure largo Barriera, punto baricentrico della città di un tempo, lascia altri spunti ormai dimenticati a due passi dal mercato coperto. Proprio di fronte a quella parete contesa dalla pubblicità, prima di un parcheggio per auto e moto che ha lasciato il posto a una zona pedonale, c’era una tettoia in cemento armato.

Fino alla fine degli anni Settanta fungeva da pensilina degli autobus, anzi dei pullman in arrivo e diretti nella ex Jugoslavia.

Gli acquirenti d’oltre confine facevano gli acquisti fra Ponterosso e piazza Libertà per poi, in molti casi, prendere le corriere di linea.

Proprio di fronte invece, dove oggi sorge il “salotto” di largo Barriera e un albero imponente, prima della riqualificazione e pedonalizzazione c’era il capolinea del bus con il suo bar Moka, che faceva concorrenza al Cremcaffè di piazza Goldoni e al Koala di via Mazzini con i suoi frappe, l’Emporio... Altri tempi.

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