La topografia del voto in Fvg: il M5s sparisce in un mare verde-padano MAPPA INTERATTIVA

TRIESTE. Si fa prima a contare i Comuni in cui la Lega non è primo partito che quelli in cui lo è: il Partito democratico è rimasto in testa in 12 località, Forza Italia in sei, Progetto Fvg ne ha conquistate cinque, la Slovenska Skupnost ne ha tenute quattro, Autonomia responsabile tre, mentre il Patto per l’Autonomia e i Cittadini per il Presidente una ciascuno. Tutto il resto, 183 Comuni su 215, sono andati al Carroccio.
È il dato principale se si analizza questo aspetto del voto del 29 aprile, perché rispetto allo scorso 4 marzo la Lega guadagna altri 28 Comuni. Scompare invece del tutto il Movimento 5 Stelle, che alle nazionali era primo partito in 51 Comuni, largamente dominante nella Venezia Giulia e in alcune parti del Friuli, mentre ora non è primo partito in nessuna località della regione.
Il Partito democratico riprende in mano alcune delle sue aree storiche in Bisiacaria e nella Bassa Friulana: Comuni come Ruda, Ronchi dei Legionari, Turriaco, Terzo di Aquileia, Fiumicello, tornano a colorarsi di rosso dopo esser passati ai pentastellati alle elezioni nazionali. Restano anche bastioni della minoranza slovena come San Dorligo della Valle e Sgonico, ma la Lega si piglia il primo posto nella roccaforte di Udine. Un segnale preoccupante per il centrosinistra diretto al ballottaggio.
Chi ha strappato un recupero è Forza Italia: dopo essere stata letteralmente cannibalizzata dal Carroccio al 4 di marzo, è riuscita a tornare in testa in alcune località friulane come Talmassons, Santa Maria la Longa, Corno di Rosazzo. Sorprendente è invece l’exploit di Progetto Fvg, la lista civica di centrodestra capitanata dall’imprenditore Sergio Bini, che esordisce come primo partito in ben cinque Comuni, da Colloredo di Monte Albano a Moggio Udinese, Pavia di Udine, Trivignano Udinese, passando per Cavasso.
La civica di centrosinistra, i Cittadini per Bolzonello, sono invece risultati primo partito in una località montana, Forni Avoltri. La lista dell’ex presidente Renzo Tondo, Autonomia responsabile, ha mantenuto la sua primazia in alcune località del Friuli orientale come Grimacco, Stregna, San Leonardo.
Il Patto per l’Autonomia del fisico-candidato Sergio Cecotti, una delle autentiche sorprese di questa tornata elettorale, è risultato primo partito in un solo Comune della Regione: Tramonti di Sotto.
Infine la Slovenska Skupnost mantiene, come prevedibile, la sua influenza nelle aree della minoranza linguistica slovena, portando a casa San Floriano del Collio, Savogna d’Isonzo, Monrupino e Doberdò del Lago.
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