La tesina costruita sulle forcelle per il Downhill

Allo Stefan Patrick è partito dallo sport di cui è campione. Preseren, orali agli sgoccioli
Silvano Trieste 26/06/2014 Mature alle Scuole Presiren e Ziga Zois
Silvano Trieste 26/06/2014 Mature alle Scuole Presiren e Ziga Zois

Patrick è un campione di Downhill, la disciplina estrema della mountain bike che prevede la discesa in bici per colli e monti. Per lui, abituato a picchiate da capogiro, l’adrenalina dell’esame di maturità è gran poca cosa. Alla commissione chiamata a giudicare il suo orale ieri all’istituto tecnico industriale di lingua slovena Stefan ha presentato proprio uno studio sugli ammortizzatori e sulle forcelle montate sulle bici da Downhill. E dopo l’esame, sfilata la camicia bianca, è partito per la Val di Sole, uno dei paradisi per i praticanti di questa disciplina, per affrontare la terza prova europea della specialità. «La prova che mi spaventava di più era la prima, perché nella scrittura non me la sono mai cavata troppo bene – confessa -. Ma anche quella è andata, ho scelto il saggio breve sulla pervasività delle tecnologie e mi sono portato a casa nove punti». Dall’autunno Patrick, oltre a continuare con lo sport professionistico, inizierà a lavorare nell’azienda di famiglia: «Siamo elettricisti – racconta - ma io cercherò di allargare il campo a meccanica e saldature: grazie agli studi che ho fatto e ai lavori estivi in una ditta di serramenti potrò arricchire le competenze familiari in questi ambiti».

Anche Martin, suo compagno di studi, ha in serbo un’interessante sorpresa per la commissione: «Ho portato un bioreattore costruito con tre amici, già presentato con successo a una fiera a Milano. Abbiamo unito le nostre competenze nei rispettivi settori, biologico, meccanico ed elettronico – spiega -, per costruire un sistema chiuso per la crescita dei microrganismi». Per la prima prova d’esame Martin ha scelto il saggio breve socio-economico, ma a fargli più paura era il quizzone, anche se poi è andato bene. Ora vuole iscriversi a Ingegneria meccanica.

Anche al liceo di lingua slovena Preseren gli orali proseguono per l’indirizzo scientifico e si concluderanno a fine settimana. Hanno già finito i sei studenti dell’indirizzo classico e le professoresse della commissione, che ieri si è riunita per decidere le valutazioni, si dicono molto soddisfatte per la preparazione dei ragazzi. Erica, appena uscita dall’orale per l’indirizzo scientifico, tira un respiro di sollievo: «È andata bene, mi hanno chiesto di Picasso e Braque, del poeta e scrittore France Bevk, di Kant e della Seconda guerra mondiale nel Pacifico. Come tesina avevo portato la Locandiera di Goldoni, mentre per la prima prova mi ero concentrata sul tema storico, che chiedeva un approfondimento sul ruolo degli sloveni nella Prima guerra mondiale». Tema storico anche per Dean, che alla commissione presenta una tesina sul totalitarismo e in autunno s’iscriverà, come Erica, a ingegneria a Trieste.

Giulia Basso

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