La telenovela 56bis verso il termine: lavori entro l’estate

Rammentate la vicenda del by-pass di Mariano del Friuli? Non che l’iter brillò per la velocità supersonica, ma la tangenziale venne realizzata in tempi ragionevolmente brevi. E quando il quadro...

Rammentate la vicenda del by-pass di Mariano del Friuli? Non che l’iter brillò per la velocità supersonica, ma la tangenziale venne realizzata in tempi ragionevolmente brevi. E quando il quadro iniziò ad ingarbugliarsi, ci fu la presa di posizione ferma e decisa dei sindaci isontini che indicarono la tangenziale come una priorità per il nostro territorio. Morale della favola? La strada c’è e ha allentato dalla morsa del traffico pesante il centro di Mariano.

Passiamo alla 56bis, il by-pass di Mossa e Lucinico. Provate a pronunciare il nome di quell’arteria e la reazione di un qualsiasi cittadino goriziano sarà improntata alla massima incredulità: «Tanto, non la faranno mai. Con tutti quegli annunci...» Sì, dire che la storia della 56 bis sia diventata una telenovela è quasi un eufemismo. È l’opera (incompiuta) che può vantare l’anzianità maggiore. A Lucinico, dicevamo, ormai non ci credono più. È da più di trent’anni che si succedono gli annunci, seguiti da clamorosi dietrofront. Si fa? Non si fa? Mossa, il tratto di sua competenza l’ha già realizzato: il Comune di Gorizia, nei mesi scorsi, attribuì le colpe delle lungaggini alla Regione e la Regione respinse ogni addebito e attacca la giunta Romoli. Poi, pareva la vicenda avesse ripreso uno sbocco positivo per la soddisfazione della popolazione di Lucinico. Ma, ad oggi, la 56 bis resta un’opera metà che “muore” nei campi.

Eppure, oggi pare che l’iter si sia (nuovamente) sbloccato. «Il bando per la gara d’appalto era già pronto: poi il collaudatore ha chiesto alcune integrazioni al progetto - fa sapere il sindaco e assessore comunale ai Lavori pubblici Ettore Romoli -. Le modifiche sono state effettuate, pertanto siamo oggi nelle condizioni di poter indire la gara per individuare la ditta che si occuperà dei lavori di realizzazione della 56 bis». Quando inizieranno i lavori veri e propri? Romoli è consapevole che, in questi anni e in questi mesi, sono stati fatti sin troppi annunci. «Credo, comunque, che potremo partire entro l’estate. Me la lasciate dire una cosa? La sfortuna deve avere colpito questo intervento perché ci sono stati contrattempi che sfiorano l’incredibile. Mi auguro che non succeda qualche altra disgrazia che finisce con il dilungare ulteriormente la tempistica». Insomma, c’è davvero da incrociare le dita e sperare che tutto vada bene.

Francesco Fain

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